Venezia, 15 agosto 2021 - La Festa di San Rocco è una delle ricorrenze più importanti che hanno luogo, ancora oggi, nella Città di Venezia. Il 16 agosto, come ogni anno, il Santo verrà celebrato con una processione che parte da Campo dei Frari per poi raggiungere la Chiesa di San Rocco e l'omonima scuola, e concludersi con una messa solenne nella sontuosa cornice della Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco. Il programma delle celebrazioni della Festa di San Rocco 2021 prevede, oltre alla Santa Messa Pontificale, celebrata nella Scuola Grande dedicata al Santo, alle 10.30, dal Patriarca Francesco Moraglia, anche la consegna del Premio San Rocco 2021. Inoltre, dalle 13 alle 18 (con ultimo ingresso alle 17.30) si potrà visitare la Scuola Grande. Seguirà alle 20.30 il tradizionale concerto in Campo San Rocco de I Virtuosi Veneti su musiche di Vivaldi, Torelli e Tartini con Piergiuseppe Doldi alla tromba, Enzo Carolli al flauto e con la direzione artistica di Alessio Benedettelli.
Le origini della festa: l'epidemia di peste del 1575, con 50 mila morti
Le origini di questa festa e del legame tra la figura del Santo e la Città di Venezia risalgono al XVI secolo, nel periodo della tremenda epidemia di peste che colpì la città tra il 1575 ed il 1577, causando circa 50.000 morti. Per salvare la città dalla pestilenza, i veneziani invocarono la grazia di San Rocco, le cui spoglie giacevano nella Chiesa a lui dedicata già dal 1490. La sconfitta del morbo nel 1577 viene, quindi, in parte attribuita al Santo e, per celebrare il suo intervento, il 16 agosto di ogni anno, dal 1577, si festeggia San Rocco. La data di questa festa fu scelta per volere del Senato della Repubblica Serenissima che dichiarò, inoltre, il 16 agosto come giorno festivo.
L'arrivo del Doge su una barca dorata
Come raffigurato nel quadro di Canaletto ''Visita del Doge alla Chiesa di S. Rocco'', custodito presso la National Gallery di Londra, alla Chiesa di San Rocco ogni anno il 16 di agosto giungeva anche il Doge che, dopo la messa, visitava i tesori - secondi solo ai tesori di San Marco - custoditi all'interno di una sala della Scuola Grande, fondata nel 1478 da una Confraternita di laici e decorata con le opere di Tintoretto, Giorgione e Tiepolo. Il Doge, infatti, ogni anno, in occasione delle celebrazioni in onore del Santo, si recava nella chiesa a lui dedicata su un'imbarcazione dorata, accompagnato dalla Serenissima Signoria, dai membri del Senato e dagli ambasciatori accolti dalla Scuola Grande di San Rocco. Il cappellano della confraternita provvedeva alla celebrazione della Santa Messa a cui seguiva una processione che andava dalla chiesa di San Rocco alla Scuola Grande dedicata al Santo e che permetteva ai fedeli di ammirare i tesori custoditi all'interno dell'istituto di assistenza e venerare le reliquie del Santo, conservate proprio nella Scuola Grande di San Rocco.
El tendòn del Doge, dove hanno luogo le celebrazioni
Un maestoso baldacchino, inoltre, chiamato in veneziano ''el tendòn del Doge'' veniva allestito in campo San Rocco per collegare la Chiesa dei Frari alla Chiesa di San Rocco, oltre che alla Scuola Grande, e aveva la duplice funzione di riparare il corteo dal sole di agosto e conferire un effetto scenico alla celebrazione. Ancora oggi, questa tradizione viene mantenuta con l'allestimento di una struttura a baldacchino proprio davanti l'ingresso della Scuola Grande di San Rocco, sede delle celebrazioni di questa importante festa per i veneziani.
Le norme del Covid
In ottemperanza alle misure di contenimento dell’infezione da Covid-19, il numero massimo di partecipanti alla Messa sarà 200, che saranno ammessi secondo l’ordine di arrivo. Dalle ore 13 alle 18 (ultimo ingresso alle ore 17.30) è previsto l’ingresso alla Scuola al prezzo simbolico di 1 euro che sarà devoluto in beneficenza. Per l’accesso è necessario esibire il Green Pass.