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Caro energia, il Veneto chiede misure per le imprese. Zaia: "Rischiamo uno tsunami"

Salvini lancia l'allarme sul dossier energia, Luza Zaia mette in guardia: "Rischiamo fermi produttivi, come fossimo in una vera economia di guerra"

Bollette dell'energia

Bollette dell'energia

Venezia, 28 agosto 2022 – Caro energia, Zaia chiede “subito misure straordinarie, rischiamo uno tsunami economico e civile”. Bollette alle stelle con rincari che sfiorano il 400% stanno mettendo in ginocchio le imprese in Italia e nel Veneto, dove l’autunno si preannuncia bollente sotto il profilo dei costi. E, mentre a livello nazionale i partiti rincorrono le promesse elettorali, il governatore del Veneto chiede al Governo una stretta di vite sui rincari. “Senza interventi immediati, il rischio è la perdita di competitività dell’Italia”, sottolinea Luca Zaia.

Bollette: aumenti del 400%

Il Governo sta pensando a un pacchetto di misure straordinarie per arginare l’emergenza, dal credito d'imposta e prezzi calmierati di gas ed elettricità per le aziende “energivore”, ovvero che consumano grandi quantitativi di elettricità nel loro ciclo produttivo. Oggi la Lega ha lanciato l'allarme sul dossier energia ai suoi i governatori.

L'emergenza dei rincari di luce e gas "ci colpisce in un momento difficile della nostra comunità, in particolar modo mettono famiglie e cittadini nelle condizioni di non rialzarsi più, soprattutto coloro, e sono tanti, che hanno già difficoltà a sbarcare il lunario”, spiega il presidente Zaia. “È una tragedia per le imprese – continua – dove ormai assistiamo a bollette aumentate del 400%, tanto da dare vita a fermi produttivi, come fossimo in una vera economia di guerra". Sono le parole di Luca Zaia, volto di primo piano della Lega veneta e nazionale,

Dossier energia: emergenza nazionale

Telefonate urgenti con rappresentanti di Comuni, Regioni, Governo e istituzioni europee: in queste ore Matteo Salvini è particolarmente impegnato sul dossier- energia, argomento che la Lega aveva sollevato per prima già diversi mesi fa parlando del caro bollette come "emergenza nazionale". Lo riferiscono fonti della Lega.

"Non attuare una misura di aiuto a livello nazionale: si pensi al modello francese che sarà in vigore fino a dicembre 2022 – dice Zaia –, mette fuori mercato il nostro comparto produttivo e la nostra comunità: una doppia tragedia. Alla fine oltre a pagare caro, carissimo, quest'emergenza, rischiamo anche di perdere competitività rispetto a quei Paesi che quelle misure le hanno adottate”. Ma non solo. “È innegabile poi – conclude Zaia – che l'aumento della povertà galoppi in assenza di misure appropriate, una ragione in più per agire subito. Questo del resto non è un problema ordinario, ma straordinario: rischiamo uno tsunami economico e civile".