Erica Campagnaro e Davide Miotti, i coniugi morti sulla Marmolada
Treviso, 13 luglio 2022 – Attivata una raccolta fondi per i figli di Erica Campagnaro e Davide Miotti, i coniugi padovani di Cittadella morti il 3 luglio nel disastro della Marmolada. A dare il via all’iniziativa è stato il gruppo di alpinisti del Cai di Castelfranco Veneto, compagni di scalata della coppia.
La campagna di crowdfunding è attiva da oggi sul sito “Rete del Dono”, i fondi verranno raccolti e verranno devoluti al 16enne Ettore e alla 24enne Karen. L’obiettivo fissato sulla rete digitale del dono è di 50mila euro, l'appello a donare è rivolto a singoli, ma anche ad associazioni e aziende.
"L'importo raccolto servirà ad aiutare i due ragazzi ad affrontare le difficoltà contingenti e, ci auguriamo, a rendere meno complesso il loro futuro" spiega Paolo Baldassa, presidente della sezione del Club Alpino Italiano di Castelfranco, amico di cordata e di vita di Davide, guida alpina "esperta e prudente". La coppia era socia da diversi anni della sezione Cai di Castelfranco, dove Davide collaborava dal 1996 in qualità di istruttore nazionale con la Scuola di alpinismo, sci e arrampicata libera “Le Torri”.
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“L’ultimo pensiero ai figli”
"Siamo certi che l'ultimo pensiero di Erica e Davide sia andato ai loro splendidi figli", dice Martina Campagnaro, sorella di Erica, che ringrazia gli ideatori della raccolta, le comunità di Cittadella e Castelfranco Veneto "e tutti quelli che vorranno donare”. E aggiunge: “È confortante sapere che i loro figli non debbano pensare alla questione economica, per quanto possibile". Partecipa all'iniziativa anche il Collegio Veneto Guide Alpine e Accompagnatori di Media Montagna, di cui Davide Miotti faceva parte.
Come si fa a donare?
Per donare il proprio contributo, piccolo o grande che sia, basta accedere al sito Retedeldono.it e partecipare alla raccolta “Aiutiamo i figli di Erica e Davide” con un contributo libero, secondo la propria possibilità.
E tra i primi pronti a versare – oltre agli amici di Cittadella, nel Padovano, dove la coppia viveva e dove Davide gestiva un negozio di abbigliamento sportivo – c'è anche il Cai della zona. "Abbracciamo l'iniziativa, siamo ben disposti a versare immediatamente un aiuto ai figli e siamo a disposizione per qualsiasi altra iniziativa", spiega Paolo Pattuzzi, presidente del Cai di Cittadella.
Se il crollo lungo la parete nord della regina delle Dolomiti ha ucciso la coppia, la vita per i giovani figli deve continuare. "Seppur sostenuti da parenti e amici, entrambi i ragazzi si trovano ora a dover affrontare la salita più difficile. Conoscendo da anni Davide ed Erica, siamo certi che la loro prima preoccupazione sarebbe rivolta ai figli, motivo per cui abbiamo deciso di attivarci per loro" è l'appello rivolto a chi decide di aderire alla campagna.