Cartigliano (Vicenza), 9 settembre 2023 – Bloccato un rave party con centinaia di giovani che doveva svolgersi in riva al fiume Brenta, nel Comune di Cartigliano, nel circondario di Bassano del Grappa. Un evento non autorizzato, una festa abusiva “non stop” per cui era prevista la presenza di alcune centinaia ragazzi provenienti anche da altre province venete, ma a cui si sono aggiunte le forze dell'ordine per fermare tutto.
Il blitz all’alba
Il blitz congiunto da parte di Polizia, carabinieri e Guardia di finanza è avvenuto all'alba di stamani all'interno di un'ex cava di ghiaia, ora dismessa. Identificate una trentina di persone che avevano organizzato una grigliata per poi preparare tutto il resto, compreso gli impianti musicali, per il rave party previsto per la tarda serata di oggi sino a domenica mattina. L'intervento dei militari è scattato dopo la segnalazione, da parte di un escursionista, della presenza sul posto di alcune casse acustiche, sembra portate con un furgone, ma poi la conferma dell'evento sarebbe arrivata anche attraverso i social che erano serviti come veicolo promozionale. Non è escluso che gli organizzatori del rave party possano essere ora denunciati.
Cosa prevede il nuovo decreto rave
È del 31 dicembre 2022 il decreto che, tra i vari punti, introduce anche le misure di prevenzione e contrasto dei raduni illegali. In particolare il decreto ha introdotto nel codice penale l’ “invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica” e dispone che “chiunque organizza o promuove l'invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento, è punito con la reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro 1.000 a euro 10.000”.