Venezia, 3 gennaio 2023 - Aree contaminate da ripristinare per 'restituirle' alla comunità: Ministero e Regione Veneto stanziano 5,8 milioni di euro per la bonifica di siti inquinati nelle province di Venezia, Rovigo e Belluno. "A partire dalle risorse legate alla Legge Speciale per Venezia, abbiano messo in campo un numero crescente di finanziamenti per garantire la restituzione alle rispettive comunità di aree che sono state inquinate da gente senza scrupoli. In questo caso grazie ad un accordo con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, mettiamo a disposizione 5,8 milioni di euro per bonificare importanti aree delle province di Belluno, Rovigo e Venezia, queste ultime ricadenti nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia". Così l'assessore regionale veneto allo Sviluppo economico ed energia Roberto Marcato annuncia l'approvazione da parte della Giunta regionale, su sua proposta di concerto con l'assessore all'Ambiente Gianpaolo Bottacin, di una delibera contenente l'elenco degli interventi di bonifica di siti contaminati ricadenti nel territorio regionale, individuati, nell Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani.
Bonifiche di discariche e siti industriali
"Una grande opportunità, soprattutto per le piccole realtà che senza questi fondi difficilmente sarebbero riuscite a muoversi in maniera autonoma vista la contingenza attuale" - ha dichiarato Bottacin. Per "sito orfano" si intende un sito contaminato il cui ripristino risulta essere, per diverse motivazioni, in capo alla pubblica amministrazione, principalmente ai Comuni. Per tali interventi il responsabile dell'inquinamento non è stato individuato o non risulta individuabile ovvero, se identificato, non provvede agli adempimenti previsti dalla normativa. "La pubblica amministrazione - sottolinea l'Assessore Marcato - spesso è tenuta ad intervenire in sostituzione del soggetto inadempiente e nella maggior parte dei casi risulta nell'impossibilità di provvedere a tali adempimenti per una insufficiente disponibilità di risorse finanziarie. Per questo è necessario intervenire a supporto". A seguito di una complessa attività di ricognizione delle criticità presenti sul territorio, sono stati individuati i siti aventi priorità massima di intervento che la Giunta Regionale ha provveduto ad approvare.
Tutti i siti che verranno 'ripuliti'
I siti dove saranno realizzati gli interventi sono i seguenti: - L’ex discarica in via Luneo a Spinea (Ve); - l’Isola della Piscina a Sacca Fisola a Venezia; - l’area dell’ex Acciaieria in Comune di Loreo (Ro); - gli interventi in località Sampoi, Comune di Limana (Bl); - l’area Ex Favorita al Lido di Venezia; - l’ex discarica ad Adria (Ro); - la ex Lendinarese Petroli a Villanova del Ghebbo (Ro); - il sito ex faesite in località Faè di Longarone (Bl). La progettazione degli interventi sarà avviata grazie alla sottoscrizione di uno specifico Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione del Veneto, il cui schema è stato approvato con la stessa delibera.