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Veneto, uccise donna in casa protetta: assolta per incapacità di intendere

É già il secondo omicidio compiuto dall’imputata, 55enne originaria di Noale, nel Veneziano. Commise il delitto nel 2022 a Marostica, accoltellando a morte la coinquilina perché diceva di averne paura. Nel 2004 aveva investito un ciclista 77enne a Thiene

Un giudice

Vicenza, 2 maggio 2023 - É stata assolta dal gup di Vicenza Matteo Mantovani, per vizio totale di mente, con la misura del ricovero in una struttura protetta per un anno, Lisa Paiaro Bernato, la donna di 55 anni imputata per l'omicidio della coinquilina Maria Cristina Cavedon, avvenuto il 24 aprile 2022 in un appartamento protetto a Marostica (Vicenza). L'omicida aveva confessato di "aver paura" della vittima; da qui la decisione di colpirla con un coltello da cucina, con quattro fendenti al collo e al petto che non le hanno lasciato scampo. La 55enne, originaria di Noale (Venezia), invalida per gravi problemi psichici, aveva trascorso dieci anni in una comunità protetta; nel 2004 aveva investito e ucciso con l'automobile un ciclista 77enne a Thiene (Vicenza). Anche in quell'occasione non era stata condannata in quanto considerata incapace di intendere e volere.

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