Veneto, 1 maggio 2023 - La Venezia turistica è da tutto esaurito per il ponte del Primo maggio con gli americani che sbarcano in massa in Laguna, e una vacanza sempre più lunga; pesa sulla città il problema dei pendolari che intasano l'unica porta di accesso di Piazzale Roma e isola del Tronchetto. Bene anche Verona come tutte le città d'arte ma con problemi di accesso.
I dati ufficiali - dice l'Associazione veneziana albergatori - non sono ancora disponibili ma gli alberghi sono praticamente al completo compresi quelli di terraferma. Tornano gli stranieri con gli americani sugli scudi che coprono il 17% degli stranieri.
"I segnali sono ottimi - dice Stefano Bonaccini presidente degli albergatori lagunari. - ma non mi sbilancio, certo è che non possiamo neppure parlare di situazione pre Covid, stiamo andando oltre i risultati di quando il termine pandemia non faceva parte del linguaggio quotidiano". "Ovviamente dico solo di alberghi - sottolinea - perché parlare di altro sarebbe scorretto, certo è che se con il 25 maggio avevamo avuto buone sensazioni oggi sono più che confermate".
Intasamento del ponte translagunare
"Restano i problemi storici di accoglienza - conclude Bonaccini - gli assi di arrivo li conosciamo, porto, aeroporto, ferrovia ma bisogna pensare ad una distribuzione dell'altro su terminal diffusi", Il riferimento indiretto è all'ennesimo intasamento del ponte translagunare in sofferenza per gran parte della giornata con i pendolari che, in auto, intasano prima Piazzale Roma e poi l'isola del Tronchetto terminal ultimi per le quattro ruote.
Verona, lunghe code per la casa di Giulietta
"Migliaia di turisti" anche a Verona dove già ieri la Polizia locale della città scaligera era stata costretta a chiudere corso Porta Nuova, mentre tutti i parcheggi del centro erano esauriti e si registravano code di oltre un'ora e mezza di attesa per accedere al Cortile di Giulietta e di 45 minuti per entrare all'Anfiteatro Arena.