MARIO TOSATTI
Cronaca

Treviso: ha oltre 42mila euro in contanti, ma percepisce il reddito di cittadinanza. Denunciata una donna

I finanziari hanno scoperta che la donna aveva con sé una disponibilità di oltre 42 mila euro in contanti

i finanziari del comando di Treviso

I finanzieri della Guardia di finanza di Treviso

Treviso, 25 settembre 2024 – L’ennesima truffa per percepire il reddito di cittadinanza: a soprire il fatto sono state le Fiamme Gialle del comando provinciale di Treviso, i quali accertato che una donna straniera, domiciliata nel trevigiano, ha chiesto e ottenuto dall’Inps, per l’anno 2021, l’ammontare di 6.400 euro a titolo di reddito di cittadinanza. A questo, però, è seguito l’omessa dichiarazione di ben 42.490 euro in contanti, rinvenuti nel corso di due distinti controlli eseguiti all’aeroporto di Malpensa Milano. In virtù di quanto accertato la donna è stata denunciata, per il reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza, alla Procura della Repubblica di Treviso che ha recentemente disposto la conclusione delle indagini preliminari.

I contanti portati all’estero dal marito

Le attività investigative, condotte dal Gruppo Treviso, hanno avuto origine dall’incrocio degli elenchi dei beneficiari della prestazione sociale con coloro che erano stati fermati con significativi importi di denaro contante in aeroporto. A fronte di questo è emersa la posizione della donna. Il proprio coniuge, prima che venisse presentata, nel novembre 2021, la domanda per accedere al beneficio di legge, è stato fermato per ben due volte all’aeroporto di Malpensa con contante. La prima, nell’agosto 2021, mentre era in procinto di partire per un volo diretto in Nigeria, è stato trovato in possesso di 34mila euro e, pertanto, verbalizzato per la violazione della normativa sulla circolazione transfrontaliera di valuta. La seconda volta, nell’ottobre dello stesso anno, sottoposto a controllo prima di imbarcarsi su un volo diretto a Casablanca, alla domanda dei finanzieri, ha dichiarato la detenzione di 8.490 euro.

Bloccato l’erogazione del reddito di cittadinanza

Si è proceduto, pertanto, a contestare alla donna il possesso di un patrimonio finanziario superiore ai limiti previsti per la percezione del reddito di cittadinanza (all’epoca pari a 10.000 euro in base al nucleo familiare della stessa, composto anche da due figli). All’esito degli accertamenti, durante i quali la donna si è giustificata dicendo di non essere a conoscenza del denaro trovato nella disponibilità del coniuge, l’erogazione del contributo è stata bloccata dall’Inps di Treviso, che ha anche richiesto la restituzione delle somme nel frattempo elargite.