MARIO TOSATTI
Cronaca

Truffa sui contributi Ue a Treviso, cooperativa agricola si appropria di 112mila euro: denunciato il presidente

Il finanziamento era destinato a circa 150 agricoltori: è stato incassa, ma mai distribuito tra i soci

L'indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso

L'indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso

Treviso, 19 agosto 2024 – Una maxi-frode fiscale scoperta nel settore agricolo. Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del comando provinciale di Treviso hanno accertato che una società cooperativa trevigiana, dopo aver ottenuto un contributo comunitario di 112mila euro.

Questo finalizzato al sostegno della produzione agro-alimentare per l’anno 2021, non lo ha erogato agli agricoltori che avevano diritto a riceverlo, circa 150, trattenendolo indebitamente. A fronte di questo il presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa, pertanto, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di appropriazione indebita.  

La scoperta della truffa

Le attività investigative hanno avuto origine dalla querela presentata da una società agricola padovana, che rappresenta i circa 150 produttori di ortaggi e frutta, la quale era associata alla cooperativa trevigiana al fine di meglio perseguire l'attribuzione di finanziamenti comunitari tesi a sovvenzionare i programmi operativi di sviluppo agricolo. I finanzieri, dopo aver verificato la legittimità della società querelante a ottenere il contributo comunitario in base alla domanda presentata alla Regione Veneto, hanno interessato l’Agenzia Veneta per i Pagamenti (Avepa).

A fronte di questo è stato riscontrato che la cooperativa trevigiana aveva regolarmente ottenuto il contributo per il programma operativo agricolo 2019-2023, comprensivo di quello, relativo al 2021, di spettanza della società padovana e delle imprese da questa rappresentate. Dopo essersi appropriata del contributo e nel tentativo di evitare le pressanti richieste degli aventi titolo, la cooperativa aveva anche riferito agli agricoltori di essere in attesa dell’autorizzazione regionale ai pagamenti da parte di Avepa, omettendo quindi di comunicare ulteriori dettagli sullo stato della pratica e dei collegati pagamenti.