Treviso, 11 marzo 2023 - Bara bianca e palloncini per Eralda, una delle due vittime dell'incidente avvenuto la notte di sabato scorso su un rettilineo a Gorgo al Monticano. Al Palasport di Ponte di Piave, in provincia di Treviso, una folla commossa di circa 500 persone ha salutato per l'ultima volta Eralda Spahillari, la 19enne morta nell'incidente avvenuto sabato notte, 4 marzo, a Gorgo al Monticano. Per il rito laico tutti si sono raccolti attorno ad una bara bianca coperta di fiori dello stesso colore ed una rosa rossa di vetro. Davanti i genitori e i due fratelli, Floria ed Erind, della ragazza. La bara bianca è stata portata all'interno della struttura dai suoi familiari e dal padre di Mikele Tatani, 19 anni, il ragazzo di Eralda che era alla guida della Bmw420 nella quale viaggiavano le vittime, uscita di strada, secondo i rilievi, ad una velocità di 140 chilometri all'ora, per poi schiantarsi contro un platano.
Il giovane è ricoverato al reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Treviso ed è indiziato per omicidio stradale insieme a Gezim Qerosi, 18enne di Annone Veneto, che guidava una Polo. Secondo una prima ricostruzione i due mezzi si sarebbe toccati durante una fase di sorpasso. Qerosi è indiziato anche di omissione di soccorso perché, dopo l'impatto fatale della Bmw, si è allontanato dal luogo dell'incidente ed è stato raggiunto poi a casa dai carabinieri. Tra le tante corone di fiori anche quella della famiglia Tatani. A ricordare la giovane le compagne di scuola e le amiche.
Palloncini in volo
Al termine della cerimonia laica, che ha dato la possibilità agli amici e parenti della 19enne di salutarla, sono stati lasciati volare dei palloncini. Per l'altra vittima dello schianto, amica di Eralda, la 17 enne Barbara Brotto, le esequie si terranno lunedì 13 marzo, alle ore 15, nel Duomo di Oderzo. Domenica sera, sempre in Duomo, il rito del rosario. I funerali, per i quali è stata organizzata una raccolta fondi, sono stati organizzati giovedì dopo che la Procura ha dichiarato il nulla osta per restituire le due salme alle famiglie.