Il pomeriggio di quell'11 novembre, Giulia aveva fatto le ultime aggiunte alla sua tesi di laurea: la discussione era prevista di lì a cinque giorni. Papà Gino l'aveva aiutata con le correzioni: il file è stato prontamente mandato alla relatrice per l'approvazione definitiva.
Ma la 22enne non avrebbe passato la serata a festeggiare la fine del suo lavoro. A cuor ben poco leggero avrebbe dedicato le ore successive a Filippo Turetta, l'ex fidanzato con cui aveva rotto durante l'estate. Eppure il loro rapporto - perlopiù unidirezionale - non si era interrotto: il ragazzo continuava a scriverle incessantemente, chiedendo di tornare insieme e minacciando di farsi del male. Cecchettin aveva paura di questa evenienza e assecondava dunque il prolungamento di un''amicizia' che non faceva altro che farla stare male. C'erano stati anche discussioni, litigi e uno schiaffo alla coscia della ragazza.
Quantomeno, per quell'uscita controvoglia, Giulia aveva deciso di farsi accompagnare al centro commerciale Nave da Vero di Venezia per acquistare delle scarpe per la cerimonia di laurea. Lì, con Filippo, aveva visitato vari negozi e mangiato al McDonald's. In quello che col senno di poi sembrerà un macabro rituale, Turetta scatta moltissime foto.
Alle 22.17 l'ultimo messaggio di Cecchettin alla sorella Elena. Poi, il silenzio. Il giorno dopo, non vedendo ritornare la figlia, Gino allerta la polizia. Scattano le ricerche.