Venezia, 11 novembre 2024 - Trecentosessantasei giorni di dolore per la morte di Giulia Cecchettin, che suo malgrado è diventata simbolo della violenza sulle donne, di quella possessività maschile che a volte, e comunque troppo spesso, si traduce in femminicidio. L'11 novembre 2023 la 22enne di Vigonovo scompariva nel nulla (così si 'sperava' all'epoca) dopo un appuntamento con l'ex fidanzato Filippo Turetta: un giovane da molti ritenuto insospettabile, ma che da mesi nutriva un'ossessione per la giovane, non riuscendo ad accettare la fine della loro storia.
Giulia Cecchettin era nata il 5 maggio 2001 da papà Gino e mamma Monica Camerotto, scomparsa quasi con esattezza un anno prima della figlia a causa di un male incurabile. Mezzana, aveva una sorella, Elena, e un fratello, Davide. Si stava per laureare in ingegneria, ma forse non era quella la sua strada: sognava di trasferirsi a Reggio Emilia per iscriversi all'accademia del fumetto: il disegno era la sua grande passione. I suoi schizzi sono ancora online su Instagram. Purtroppo, la sua vera strada non la conosceremo mai.
Queste le tappe del caso di uno dei casi di femminicidio tra quelli che hanno più sconvolto l'Italia.