REDAZIONE VENETO

Sammy Basso, i funerali: colori, musica e sorprese per ricordare il biologo affetto da progeria. La lettera-testamento: “Non siate troppo tristi”

In migliaia a Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, per l’ultimo saluto al 28enne che aveva preparato tutto, tra cui una sorpresa per coloro accorsi ad onorare la sua breve, ma piena vita

Tezze sul Brenta (Vicenza), 11 ottobre 2024 – Uno spettacolo, più che un funerale, quello di Sammy Basso, il ricercatore 28enne divenuto volto della vita con la progeria di Hutchinson-Gilford, malattia che causa l’invecchiamento precoce. Alle esequie, celebrate a Tezze sul Brenta, hanno partecipato in migliaia, tra cui il ministro Luca Ciriani, il governatore Luca Zaia e molte persone affette dalla stessa sindrome, con le quali Basso aveva creato un rapporto di speranza e amicizia. All’arrivo del feretro il silenzio dei presenti è stato accompagnato dalle campane suonate a festa. 

basso
Sammy Basso: i funerali a Tezze sul Brenta (foto da video di Local Team)

Uno ‘spettacolo’ con sorpresa

E il regista di questo ‘spettacolo’ è lo stesso 28enne: i suoi amici raccontano che il giovane ha lasciato scritto tutto ciò che voleva per l’occasione, dalle canzoni che devono essere intonate all’animazione che dovrà trasmettere un ulteriore messaggio della sua vita vissuta con entusiasmo, nonostante la sindrome che gli era stata diagnosticata quando aveva 2 anni.

In memoria di Sammy tanti colori e l’esibizione del gruppo di recitazione ‘Mendicanti di sogni’; non sono mancate poi la musica e una sorpresa che il giovane biologo e attivista ha preparato per coloro che oggi lo hanno ricordato.

Le parole di Sammy

All’inizio della cerimonia, il sacerdote ha letto una riflessione di Sammy sulla religione. “La fede è la parte principale, la più intima di me stesso. Potrei dire qualsiasi cosa di me, ma se non dicessi che ho fede, è come se non dicessi niente. Sono credente e spesso magari mi viene chiesto come si fa a credere nonostante una malattia genetica così rara. Per me, però, Dio è così grande – spiega – cioè una realtà veramente oltre ogni portata che veramente ogni cosa scompare, perché credo che Dio mi ha dato una vita, una famiglia, degli amici e un mondo dove stare. E queste sono tutte cose molto più importanti di quelle che una malattia può togliere”.

La lettera-testamento

Sammy, consapevole della sua precaria condizione, aveva scritto una sorta di

lettera-testamento di commiato già nel 2017. E il vescovo ne ha dato lettura. ''Non amo i funerali troppo lunghi'' ha lasciato scritto autoironicamente. ''La mia non è stata una 'battaglia' contro la malattia, ma una vita vissuta. Non siate troppo tristi: chi vuole piangere pianga, chi vuole festeggiare festeggi, come farei io'' vi si legge. La

lettera si chiude con un post scriptum, una delle tante battute che il giovane biologo era solito fare: ''State tranquilli, tutto questo è solo sonno arretrato''.

Il discorso degli amici

Tra i primi a prendere parola al funerale, gli amici del biologo: “Caro Sammy, avevi la testa dura, ma il cuore grande. Eri e sarai sempre il riferimento del nostro gruppo”. “Avevi anche dei difetti – hanno ricordato – Nonostante ti dicessimo sempre che dovevi stare attento, a non farti male, tu volevi sempre ballare assieme a noi, povere le tue anche... Poi il modo in cui dormivi, le coperte non dovevano mai toccarti i piedi. E le tue scarpe strane, non c'era modo di riuscire ad infilartele giuste al primo colpo”. “Noi – ha concluso un amico – vogliamo ricordarti pensando che un domani, grazie alla tua determinazione e ai tuoi studi, un dottore potrà diagnosticare la progeria di un bambino, e finalmente potrà dire ai genitori che c'è una cura, e che potrà crescere sano e forte”.

Zaia: “Sammy si è garantito l’immortalità”

"Sammy è stato un grande veneto, un personaggio straordinario, autoironico, intelligentissimo, sempre pronto alla battuta, eclettico ma soprattutto con un pensiero profondo con una famiglia eccezionale – le parole commosse del presidente della Regione Luca Zaia – Ho avuto modo di conoscerlo dopo il suo docufilm sul viaggio sulla Route 66 negli Stati Uniti. Ha voluto studiare biologia, sin è laureato per diventare uno scienziato e studiare la sua malattia, ha fatto tanto per questa malattia”. E poi: “Sammy si è garantito l'immortalità e con la sua opera che non verrà dimenticata”. Il governatore ha espresso il desiderio di dedicare a Basso scuole e centri. 

La morte in un ristorante di Asolo

Attorno alla famiglia Basso si raccoglierà anche la città natale di Sammy, Schio, dove è stato proclamato il lutto cittadino. Sammy è morto sabato scorso dopo una giornata di festeggiamenti in un ristorante di Asolo: solo poche ore prima aveva ricevuto un premio, l’ennesimo che ricordava che la sua vita è andata oltre la malattia e i pochi anni che gli ha concesso.