Treviso, 19 novembre 2024 – Ennesima tragedia sul lavoro, questa volta a Refrontolo (Treviso): un operaio di 69 anni è morto precipitando in un cantiere edile per la ristrutturazione di un fabbricato civile.
L’uomo è deceduto per un trauma cranico, causato da una caduta di 5 metri. Sul posto sono accorsi carabinieri, Servizio per la prevenzione, i tecnici della sicurezza negli ambienti di lavoro e il personale sanitario del Suem 118. Purtroppo non c’era nulla da fare: la vittima è morta sul colpo.
Il 69enne lavorava per una ditta edile con sede ad Altivole. Gli incidenti sul posto di lavoro sono in aumento: nei primi sette mesi del 2024, l’Inail ha fatto sapere di aver ricevuto 350.823 denunce di infortunio, +1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. In Veneto, nei primi nove mesi di quest’anno, le persone a perdere la vita in sinistri del genere sono state 53.
“Sono scioccato, il Veneto piange l'ennesimo morto sul lavoro – è indignato Roberto Toigo, segretario generale della Uil regionale – Non possiamo e non vogliamo abituarci a leggere queste notizie, non lo accettiamo”. Ha poi ricordato l’iniziativa di due mesi fa: “Una chiatta carica di 101 bare, i morti sul lavoro in Veneto nel 2023, che ha navigato nelle acque di Venezia. Abbiamo voluto, con quell'iniziativa, risvegliare le coscienze, perché i più grossi nemici della sicurezza sono l'indifferenza, l'assuefazione, la rassegnazione”.