REDAZIONE VENETO

Omicidio di Vanessa Ballan, il procuratore: “Ci sono elementi per contestare la premeditazione”. Bujar Fandaj ha poi chiamato il 112: “Ho fatto una brutta cosa”

Il 41enne è accusato di omicidio aggravato e rischia l’ergastolo: trovati il martello con cui è entrato nella casa di Vanessa e il coltello sporco di sangue. Dopo la denuncia per stalking a ottobre la sua casa era stata perquisita

Treviso, 20 dicembre 2023 – Rischia l'ergastolo per omicidio aggravato il 41enne Bujar Fandaj, l’uomo di origini kosovare fermato ad Altivole dopo ore di ricerche per il femminicidio di Vanessa Ballan, la 26enne uccisa ieri a coltellate a Riese Pio X, nel Trevigiano. Quattro le aggravanti contestate dalla procura: la premeditazione del delitto, lo stato di gravidanza della vittima, la relazione tra i due e la condotta persecutoria dell’uomo. Intanto Zaia ha annunciato il “lutto regionale" nel giorno dei funerali, come aveva fatto per il femmicidio di Giulia Cecchettin

“Il giorno prima dell’omicidio, Bujar aveva attivato una nuova utenza telefonica: ci sono elementi per contestare la premeditazione”, ha spiegato il procuratore Marco Martani che sta indagando sul femminicidio. Intanto spunta una telefonata al 112 in cui l’uomo avrebbe detto di volersi costituire: “Per me ha valore di una confessione”, ribatte il procuratore. 

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16:45
La chiamata al 112 con un cellulare senza sim: un altro indizio della premeditazione

Bujar Fandaj ha chiamato il 112 martedì verso le 19 utilizzando un cellulare privo di scheda sim, confermando di essere l'uomo che aveva ucciso Vanessa Ballan, e assicurando che si sarebbe costituito spontaneamente l'indomani alla stazione dei carabinieri del paese. Invece stava probabilmente progettando di scappare all'estero ma la stessa sera è stato arrestato dai carabionieri. L'accortezza di usare un cellulare non rintracciabile è un elemento che assieme ad altri accredita la premeditazione del femminicidio.

14:21
Messaggio del sacerdote di Riese: "Tragedia per la nostra comunità"

"Una tragedia si è abbattuta sulla nostra comunità e su quelle di origine di Vanessa Ballan e di Nicola Scapinello. La terra di Pio X è messa a dura prova, proprio in questi giorni nei quali tutto intorno a noi parla del Natale ormai vicino". Lo scrive in un messaggio ai parrocchiani mons. Giorgio Piva, alla guida della chiesa di Riese Pio X (Treviso), che oggi ha fatto visita alla famiglia di Nicola, per portare a lui e ai suoi genitori il cordoglio di tutta la comunità.

11:59
Il governatore: "Impegno per un mutamento culturale"

“Quanto è accaduto a Riese è un fatto orribile e desolante che ci addolora riaprendo ferite vecchie e più recenti”, dice il presidente del Veneto. Luca Zaia invoca “l'impegno per un mutamento culturale ai fini di prestare l'attenzione necessaria ad ogni segnale di criticità o pericolo e cancellare per sempre il femminicidio è fondamentale e deve coinvolgere tutte le componenti della nostra società”.

“Ma di fronte a tanta efferatezza che travolge le coscienze – aggiunge – l'assicurazione dei responsabili al giusto percorso della legge è la prima risposta che una comunità che si ritiene tale deve dare".

11:56
Zaia: "Grazie per l'arresto tempestivo"

“Nella tanta tristezza che suscita quanto è accaduto a Vanessa non è possibile trovare una nota di consolazione, ma il fatto che il presunto assassino sia già stato messo in condizioni di non scappare ci fa pensare che, almeno, non è riuscito nell'intento di sottrarsi alla giustizia”, dice il governatore Luca Zaia. “Ai militari e ai magistrati esprimo i ringraziamenti a nome dei Veneti per
aver saputo rispondere con tanta rapidità e sensibilità”, conclude.

11:52
Fassino: "Nessuna misura di prevenzione, le autorità spieghino perché"

“Di fronte all'orrendo femminicidio di Vanessa Ballan la giusta esecrazione non è sufficiente. Le autorità giudiziarie e di polizia spieghino perché non sono state assunte le misure di prevenzione e di allontanamento nei confronti di Bujar Fandaj che ha potuto cosi penetrare nell'abitazione di Vanessa e assassinarla”. Lo dichiara in una nota Piero Fassino, deputato Dem di Treviso. “Eppure – sottolinea Fassino – 110 femminicidi nel solo 2023 e una lunghissima sequenza di denunce da parte di donne insidiate, dovrebbero sollecitare chi è preposto alla sicurezza dei cittadini ad adottare tutte le misure necessarie con tempestività”, conclude.

11:41
La telefonata al 112 per depistare le indagini

Nella serata di ieri era stato Fandaj Bujar stesso a chiamare i carabinieri di Riese Pio X, assicurando che questa mattina si sarebbe costituito: "Nella telefonata che è stata registrata – ha riferito il procuratore di Treviso Marco Martani – Bujar ha detto di aver fatto una brutta cosa".

Bujar è stato fermato ieri sera nel suo paese di Altivole, in provincia di Treviso, per l’omicidio di Vanella Ballan. La chiamata è stata effettuata da Bujar da un cellulare senza sim e questo fa propendere gli inquirenti verso l’ipotesi che il suo fosse un tentativo di depistaggio piuttosto che una resa. "Anche perché ha riferito di trovarsi in un luogo diverso da quello in cui era realmente”, ha precisato Martani. Poco dopo le 22 di ieri i Carabinieri, che stavano tenendo sotto controllo “in maniera discreta” l’abitazione del 41enne, lo hanno visto rincasare e hanno deciso di fare irruzione. I militari lo hanno arrestato fuori dalla doccia. Al momento dell’arresto Bujar non ha opposto resistenza. 

11:02
Si poteva evitare? Cosa dice la procura

“L’unica misura che avrebbe potuto impedire l’aggressione sarebbe stata la custodia cautelare in carcere, un provvedimento per sostenere il quale non vi erano oggettivamente elementi sufficienti”. Lo ha detto il procuratore di Treviso, Marco Martani, ricostruendo con i giornalisti l’omicidio di Vanessa Ballan, la 26enne di Riese Pio X, da parte, presumibilmente di Fandaj Bujar, il kossovaro di 41 anni fermato dai carabinieri, con il quale aveva avuto una relazione ormai conclusa. Relazione, peraltro, che secondo gli investigatori potrebbe costituire un'aggravante, come lo è il fatto che la giovane fosse incinta. Gli inquirenti stanno esaminando anche l’ipotesi della premeditazione. Fandaj, come ha sottolineato il procuratore, presenta "profili di pericolosità sociale, data la ferocia" che ha dimostrato nell’aggressione alla vittima.

10:51
Fandaj rischia l'ergastolo

Rischia l'ergastolo Bujar Fandaj, il cittadino kosovaro arrestato per l'uccisione di Vanessa Ballan a Riese Pio X (Treviso). Nei suoi confronti la Procura ipotizza i reati di omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione, dai pregressi rapporti affettivi, dall'aver ucciso una donna incinta e al termine di atti di persecuzione. “Restando fermi questi elementi – ha sottolineato il procuratore capo – la pena è l'ergastolo e viene precluso il ricorso al rito abbreviato”.

10:47
Trovati un martello e un coltello sporco di sangue, che era nel lavandino

 stato trovato “il martello con cui è stata sfondata la porta a vetri laterale della villetta”, ha detto il procuratore Martani, aggiungendo che è stato trovato anche “un coltello, rinvenuto nel
lavandino dell'abitazione, ancora con tracce ematiche: è sicuramente quello utilizzato per compiere il delitto”. Si tratta di un “coltello simile a quelli nell'abitazione di Bujar e che non faceva
parte delle posate usate dalla famiglia di Vanessa”, ha sottolineato il procuratore capo.

10:43
Picchiata e accoltellata, Vanessa ha cercato di difendersi

“Non solo è stata accoltellata ben 7 volte in parti vitali”, ma Vanessa Ballan “prima è stata anche picchiata perché sul volto c'erano segni di percosse violente”. Così il procuratore capo di
Treviso Repubblica Marco Martani sull'omicidio della 26enne uccisa ieri a Riese Pio X in provincia di Treviso, parlando di una “particolare ferocia”.

La vittima “ha cercato di parare i colpi perché aveva ferite alle mani, ha quindi cercato di ripararsi", ha detto ancora Martani. Riguardo alle “sette coltellate”, ha continuato il procuratore, “più di una era mortale”.

10:37
Quattro aggravanti dell'omicidio

La Procura di Treviso contesta al kossovaro Fandaj Bujar quattro aggravanti. A quanto si apprende da fonti investigative, sono la premeditazione, il fatto che avesse avuto una relazione con la vittima, lo stato di gravidanza di Vanessa Ballan e la circostanza che il delitto sarebbe avvenuto dopo una condotta persecutoria. La 26enne Vanessa Ballan è stata accoltellata sulla soglia di casa. La donna, madre di un bambino di 4 anni, aspettava un secondo figlio da pochi mesi.

10:29
Bujar aveva già cercato di entrare nella casa di Vanessa

 Nella casa del killer sarebbero stati trovati coltelli simili a quello utilizzato per colpire la donna. Già una prima volta, secondo quanto si è appreso, Bujar, incensurato, aveva tentato di accedere alla casa, scavalcando la recinzione, poche settimane fa.

10:28
La ricostruzione del delitto: l'ora della morte

Sarebbe avvenuto tra le 11.21 e le 11.47 di ieri, martedì 19 dicembre, il femminicidio di Vanessa Ballan da parte di Bujar Fandaj. Lo ha riferito il procuratore di Treviso Marco Martani, la ricostruzione degli orari è stata fatta in base al traffico di messaggi whatsapp tra la vittima e il marito, Nicola Scapinello.

C’è stato un primo messaggio e poi un secondo, che però risulta non ricevuto né letto. Alle 12, Scapinello è arrivato a casa dal lavoro e ha trovato Vanessa morta a terra. Per recarsi all'abitazione della donna risulta che Bujar abbia utilizzato una bicicletta. Il 41enne ha portato con sé un borsone in cui aveva riposto degli arnesi da scasso e il martello usato per sfondare la porta a vetri di accesso all'abitazione.
 

10:23
Dopo la denuncia, Fandaj aveva smesso le molestie

Dopo la denuncia per stalking, il 26 ottobre la casa di Bujar Fandaj era stata perquisita dai carabinieri. Poi il silenzio fino al giorno dell’omicidio. “C'erano elementi forse per un pericolo di attività persecutoria e molesta, ma non per un divieto di avvicinamento” da parte di Bujar Fandaj nei confronti di Vanessa Ballan. Lo ha affermato il procuratore capo di Treviso, Marco Martani.

“Dopo una perquisizione eseguita nella sua abitazione per la querela, da parte di Fandaj non c'erano più stati episodi di molestie, di avvicinamenti o minacce”, ha aggiunto. “La valutazione fatta – ha concluso Martani – era di non urgenza, cosa purtroppo che si è rivelata infondata”.

10:19
Su Bujar "gravi indizi di pericolosità sociale"

A carico di Fandaj Bujar, fermato nella tarda serata di ieri per omicidio aggravato, “ci sono indizi gravi”. Lo ha detto il procuratore capo di Treviso, Marco Martani, in un punto stampa sull'omicidio della 26enne uccisa ieri a coltellate a Riese Pio X nel Trevigiano. Martani, oltre al “movente”, ha parlato del comportamento dell'uomo che dopo il delitto “si è reso irreperibile”. Per il procuratore ci sono anche “indubbi profili di pericolosità sociale anche per la particolare ferocia” dell'omicidio, ha continuato.

Il 41enne Bujar Fandaj, arrestato per omicidio aggravato
Il 41enne Bujar Fandaj, arrestato per omicidio aggravato
10:14
Il procuratore: "Premeditazione". Trovata l'arma del delitto

“Ci sono elementi per contestare la premeditazione” nel delitto di Vanessa Ballan da parte di Bujar Fandaj. Lo ha affermato il procuratore capo di Treviso, Marco Martani, parlando con i giornalisti. Martani ha riferito che Fandaj aveva attivato una nuova utenza telefonica il giorno prima del delitto. “Si è avvicinato alla casa – ha aggiunto – con la bicicletta e non con la sua auto, probabilmente per non farsi riconoscere, e aveva un borsone dove aveva un martello, due coltelli, e altri attrezzi da scasso, con un coltello simile a quello che è stato trovato in cucina e che è l'arma del delitto”.

09:00
Le minacce: foto e video

La denuncia per stalking risale a fine ottobre. Vanessa e Fandaj avevano avuto una relazione clandestina, si erano conosciuti al supermercato Eurospin di Castelfranco Veneto (Treviso): lei faceva la commessa, lui era un cliente che lavora come corriere. Dopo la rottura, il 41enne aveva iniziato a minacciarla di diffondere foto e video al marito di Vanessa. 

08:30
Lutto regionale per Vanesse e il suo bimbo

“Nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto regionale per Vanessa e il suo bambino. Ennesime vittime di una violenza assurda che dobbiamo trovare il modo di sradicare dalla nostra comunità", dice il presidente della Regione Veneto.

 

08:03
Zaia: "Due vittime, una mamma e la sua creatura"

Siamo davanti a un femminicidio dai contorni estremamente drammatici: due vittime, una mamma e la sua creatura, non ancora venuta al mondo, sono stati quest'oggi uccisi barbaramente. Un fatto che fa rabbrividire e, ancora una volta, indignare”, ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia

07:30
Maternità anticipata: Vanessa aveva paura?

Alcuni testimoni avrebbero visto allontanarsi a piedi dal luogo del delitto proprio Fandaj Bujar, trovato dai carabinieri qualche ora dopo non molto distante dalla casa in cui vive. Vanessa, incinta di tre mesi, era in maternità anticipata: al momento non è chiaro se fosse in congedo per problemi legati alla gravidanza o per paura dell’uomo che la perseguitava?

07:02
"Se non torni con me ti uccido"

Se non torni con me ti uccido”. La minacciava di morte Fandaj Bujar e forse la ricattava anche: “Se non torni mostro a tuo marito i video che abbiamo fatto insieme”. Non solo stalking, ma anche ‘revenge porn’ dietro al femminicidio di Vanessa.

La 26enne viveva in un incubo dopo quella storia clandestina durata un anno, di cui il marito non sapeva nulla. Quasi due mesi fa denuncia l’amante per stalking e il 26 ottobre i carabinieri perquisiscono l'abitazione di Bujar Fandaj, sequestrando il suo cellulare.

Vanessa Ballan, la 26enne uccisa a coltellate dall'ex Fandaj Bujar
Vanessa Ballan, la 26enne uccisa a coltellate dall'ex Fandaj Bujar
06:30
Ecco come è stata uccisa Vanessa

È stata uccisa da una decina di coltellate al torace Vanessa Ballan – che il 4 gennaio avrebbe compiuto 27 anni – vittima dell'ennesimo femminicidio consumato a poco più di un mese dall’efferato delitto della 22enne Giulia Cecchettin. Sempre in Veneto e, ancora una volta, per mano di un ex. In passato, i due avevano avuto una relazione e da allora lui la perseguitava: poco più di un mese fa, Vanessa lo aveva denunciato per stalking.

Il corpo senza vita della giovane donna – mamma di un bambino di quattro anni e incinta del secondo figlio – è stato trovato all'interno della sua abitazione, una villetta, dal marito Nicola Scapinello, 28 anni, di ritorno dal lavoro verso mezzogiorno. E dopo un tentativo di rianimarla, avrebbe chiamato i soccorsi. Il suo coinvolgimento nell'omicidio è stato subito escluso.
 

06:00
L'arresto per omicidio volontario

​​​​​​La donna, mamma di un bambino di quattro anno, era incinta di tre mesi. I due avevano avuto una relazione clandestina interrotta un anno fa: Bujar minacciava di mostrare i loro video al marito. Denunciato per stalking, il 26 ottobre i carabinieri avevano perquisito l’abitazione del di Bujar, sequestrando il suo cellulare.

Dopo una notte passata in caserma, alle prime luci dell’alba Fandaj Bujar è stato trasferito nel carcere di Treviso dai militari dell'Arma. L’uomo è stato interrogato per ore ma, stando a quanto si apprende dagli investigatori, il 41enne non ha reso dichiarazioni. Quando è stato arrestato non ha opposto resistenza.

Vanessa Ballan, la 26enne uccisa a coltellate nel Trevigiano. Il 41enne Fandaj Bujar accusato dell'omicidio
Vanessa Ballan, la 26enne uccisa a coltellate nel Trevigiano. Il 41enne Fandaj Bujar accusato dell'omicidio