MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Omicidio Treviso, chi è Bujar Fandaj: le tracce sui social, la telefonata dopo il delitto e il depistaggio

Dopo la denuncia di Vanessa Ballan a ottobre per stalking l’artigiano kosovaro di 41 anni aveva smesso di avvicinarsi e di minacciarla

Treviso, 20 dicembre 2023 – “Ci sono gravi indizi di colpevolezza e di pericolosità sociale” contro Bujar Fandaj, il 41enne kosovaro fermato martedì sera come il presunto killer di Vanessa Ballan e portato in carcere a Treviso. Lo ha detto stamattina il procuratore di Treviso Marco Martani che indaga sull’omicidio della 27enne incinta uccisa a coltellate ieri intorno alle 11.30 nella sua casa di Spineda, a Riese Pio X (Treviso), aggiungendo che Fandaj il giorno del delitto ha tentato un depistaggio. “Ci aveva telefonato ieri sera (martedì, ndr) - ha proseguito Martani - intorno alle 21, ammettendo il fatto, e questo per noi ha valore confessorio. Aveva detto che si sarebbe costituito ai carabinieri di Riese, ma per noi era un tentativo di depistaggio. Aveva detto che si trovava nei campi lì intorno, ma era in una zona diversa. I carabinieri non hanno mai cessato di sorvegliare l'abitazione con una pattuglia in borghese, e si sono accorti del suo rientro a casa in ora notturna e lo hanno sottoposto a fermo”. 

Bujar Fandaj (foto dal suo account Instagram)
Bujar Fandaj (foto dal suo account Instagram)
Approfondisci:

Omicidio di Vanessa Ballan, il procuratore: “Ci sono elementi per contestare la premeditazione”. Bujar Fandaj ha poi chiamato il 112: “Ho fatto una brutta cosa”

Omicidio di Vanessa Ballan, il procuratore: “Ci sono elementi per contestare la premeditazione”. Bujar Fandaj ha poi chiamato il 112: “Ho fatto una brutta cosa”

Le tracce sui social di Bujar Fandaj

Ci sono anche altre tracce lasciate da Bujar Fandaj sui suoi canali social nelle ore attorno all’omicidio. A partire dal messaggio audio postato sul suo profilo TikTok lunedì sera, poche ore prima del delitto, che riascoltato dopo rivela qualcosa del suo modo di considerare le relazioni: “Sono fatto così, ti do subito cuore, trasparenza e sincerità ma non pensare di fottermi perché se mi cadi dal cuore non ci risali più”. E poi la mattina dopo compare un foto sul suo account Instagram con un cartello autostradale che dà indicazioni per Lubiana, come se fosse in viaggio verso la Slovenia, a circa 100 chilometri da Spineda. Un’immagine interpretata come un modo per crearsi un alibi, per far credere di essere lontano dal luogo del delitto, mentre la foto sarebbe stata di repertorio, scattata diverso tempo prima. Invece Fandaj non si sarebbe mai allontanato troppo dal territorio trevigiano e martedì sera è stato fermato dai carabinieri a poca distanza dalla sua abitazione ad Altivole (Treviso). Inoltre il procuratore di Treviso ha confermato che il giorno prima dell’omicidio il 41enne kosovaro aveva attivato una nuova utenza telefonica

Approfondisci:

Chi era Vanessa Ballan, la 26enne trevigiana picchiata e uccisa a coltellate dall’ex amante

Chi era Vanessa Ballan, la 26enne trevigiana picchiata e uccisa a coltellate dall’ex amante

Chi è Bujar Fandaj

Dopo l’arresto Bujar Fandaj non ha rilasciato dichiarazioni e ha rifiutato l’interrogatorio con il procuratore. Il cittadino kosovaro di 41 anni di mestiere è un artigiano titolare dell’impresa individuale 7Color di Altivole che opera nel settore della tinteggiatura e della posa di vetri. Viveva nel trevigiano da anni, giocava in una squadra di calcio di amatori di Montebelluna (Treviso) e nei mesi passati aveva avuto una relazione con Vanessa Ballan che avrebbe conosciuto al supermercato, all’Eurospin dove la 27enne lavorava. Ma la scorsa estate il loro rapporto è finito, quando Vanessa ha deciso di tornare con il marito con cui ha avuto un figlio di 4 anni e ha anche annunciato alle amiche di essere nuovamente incinta.

La denuncia per stalking 

Fandaj non ha accettato la fine della relazione con Vanessa, più volte si è presentato al supermercato per vederla e avrebbe anche iniziato a minacciarla. Lo scorso 25 ottobre Vanessa, accompagnata dal marito Nicola, ha sporto denuncia per stalking contro Fandaj. I giorni successivi i carabinieri avevano perquisito la casa del 41enne e gli avevano anche sequestrato tre telefoni. E, ha confermato stamattina il procuratore Martani, dopo la querela e la perquisizione “da parte di Fandaj non c'erano più stati episodi di molestie, di avvicinamenti o minacce. La valutazione fatta - ha concluso Martani - era di non urgenza, cosa purtroppo che si è rivelata infondata”.