REDAZIONE VENETO

Omicidio a Maser, Manuela Bittante è morta in ospedale dopo una coltellata al costato. Il marito: “Sono stato io”

La 77enne trevigiana era appena tornata a casa dopi mesi di ricovero. A luglio un ictus che l’aveva ridotta a uno stato semi-vegetativo. Il coniuge: “La situazione era insostenibile”

I carabinieri davanti all'abitazione della coppia

I carabinieri davanti all'abitazione della coppia

Treviso, 25 settembre 2023 – È morta questa mattina Manuela Bittante, l’ex parrucchiera di 77 anni accoltellata ieri dal marito nella loro casa di Maser, nel Trevigiano. Le sue condizioni erano molto gravi, troppo profonda la ferite inferta con un coltello da cucina dal coniuge 74enne che, subito dopo l’aggressione, si è costituito.

Un quadro reso difficile anche dall’ictus che l’aveva colpita a luglio e a causa del quale era ormai ridotta in uno stato semi-vegetativo. Ed è stato proprio questo a fare maturare nel marito, un ex operaio metalmeccanico, pensieri omicidi. Manuela era tornata a casa sabato dall’ospedale, il giorno prima della brutale aggressione di ieri, domenica 24 settembre

Ferita al costato

La donna era ricoverata da ieri pomeriggio all’ospedale di Treviso e, quando era arrivata in elisoccorso da Maszer, era in pericolo di vita. Raggiunta da un profondo fendente al costato, era stata ricoverata al Cà Foncello di Treviso in condizioni disperate. La situazione si è poi aggravata nella notte e questa mattina è sopraggiunto il decesso. L'aggressione è avvenuta ieri a mezzogiorno, nell'abitazione di via Metti, dove la coppia vive insieme alla figlia.

La figlia era in casa

Quando l’uomo accoltellato la moglie, la figlia era in casa. La 45enne si era addormentata esausta, dopo aver assistito la madre per l'intera notte. E, non appena è crollata dalla stanchezza, il padre ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito Manuela, affondando la lama nel costato. È successo in salotto, dove era stato posizionato il letto della donna, da luglio in stato semi-vegetativo. Dopo l'aggressione il 74enne ha telefonato al 118: “Venite, ho accoltellato mia moglie”. Poi si è messo al volante ed è arrivato fino all’Arma di Cornuda.

Il marito: “Sono stato io”

L'anziana era tornata a casa sabato sera, dopo settimane trascorse quasi interamente in ospedale, in stato semi-vegetativo, conseguenza di un ictus che l'aveva colpita a luglio. “Sono stato io, la situazione era diventata per me insostenibile”, aveva detto il marito, 74 anni, consegnandosi ai militari dell'Arma. Arrestato ieri per tentato omicidio aggravato, l'uomo, in carcere a Treviso, dovrà rispondere a questo punto dell'uccisione della consorte.

Era stato proprio l’uomo – nel primissimo pomeriggio di ieri, domenica 24 settembre – a presentarsi spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Cornuda. Aveva varcato la soglia e raccontato, sotto choc, dell’aggressione. Solo a quel punto, i militari sono arrivata arrivata a casa della coppia in via Metti, trovando il corpo agonizzante dell’anziana. Poi il volo in elicottero fino all’ospedale e questa mattina la morte. Il marito si trova da ieri nel carcere di Treviso. In casa c’era ancora il coltello da cucina usato per ucciderla. 

Dove è successo 

È successo oggi in una abitazione in via Ermenegildo Metti, nella cittadina trevigiana di Maser.