REDAZIONE VENETO

Omicidio in un bar a Belluno, arrestato domenicano reo confesso

Il presunto killer ha però dichiarato che è stata la vittima, Antonio Costa, ad estrarre il coltello di cui è riuscito ad impossessarsi e che ha poi usato contro il 53enne. Ora è nel carcere di Baldenich. La lite alla frazione Fener di Alano, durante una festa con danze latino americane

Carabinieri sul luogo di un omicidio (foto di reperorio)

Belluno, 8 maggio 2023 – La dinamica del delitto di Fener, nel Bellunese, è emersa oggi durante l'interrogatorio dell'assassino reo confesso. L'uomo ha ammesso il delitto sostenendo però che il coltello è stato estratto dalla vittima, il 53enne Antonio Costa,, nel corso di una lite. L'uomo ha sostenuto di aver disarmato Costa e, impugnato il coltello, di averlo usato per colpirlo con un solo fendente al petto. L'omicida si è poi allontanato ma è stato presto individuato e bloccato; agli investigatori ha consegnato l'arma, e ha fatto le prime ammissioni sulle proprie responsabilità.

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Motivo? Apprezzamenti pesanti

Motivo della lite e del successivo accoltellamento sarebbero stati degli apprezzamenti pesanti che Costa aveva rivolta ad una donna presente nel Kangur bar dove era in corso una serata di ballo latino americano. Il fermato - secondo una nota della Procura della Repubblica di Belluno - è ora nel carcere di Baldenich di Belluno in attesa dell'udienza di convalida del provvedimento restrittivo da parte del Giudice per le indagini preliminari. Il Pm ha disposto l'esame autoptico sul corpo della vittima.

Una lite nel locale

Il delitto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica alla frazione Fener di Alano, in provincia di Belluno. La posizione di una seconda persona è al vaglio di Carabinieri ed inquirenti. In carcere ci sarebbe un cittadino dominicano che avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Al culmine di una lite al Kangur bar, dove era in corso una festa con danze latino americane, il presunto assassino avrebbe colpito il 53enne all'estero del locale per poi allontanarsi con l'arma del delitto. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, attraverso testimonianze e immagini di videosorveglianza, nel locale si è scatenata una lite, probabilmente a causa di un complimento a una ragazza. Lo scontro è poi degenerato all'esterno del locale con l'uccisione di Costa, residente a Fener. 

Cosa è successo

L'allarme è scattato intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica, quando è stato allertato il 118. Sul posto è arrivato l'elicottero da Treviso e i soccorsi sono stati immediati, ma per la persona ferita non c'era più nulla da fare: i sanitari del Suem 118, non hanno potuto far altro che constatare la morte del 53enne.La vittima è stata raggiunta da una o più coltellate al petto. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Feltre che, col coordinamento del pm Alberto Primavera, della procura di Belluno, che nella notte hanno ascoltato in caserma alcuni testimoni, persone presenti alla serata, e il gestore del bar.

Nel momento dell’aggressione mortale nel locale c'erano una sessantina di persone, gente del luogo ma soprattutto stranieri. La scena del crimine è stata subito sigillata dagli investigatori; sul posto sono giunti il magistrato e il medico legale. Subito è stata cercata l’arma del delitto e i militari hanno analizzato le immagini delle 4 telecamere di video sorveglianza attive nell'area.

Chi è la vittima, Antonio Costa

Antonio Costa, 53 anni, un figlio, qualche anno fa era rimasto vittima di un incidente stradale, con lo scooter. Aveva riportato gravi conseguenze, e non gli era stato più possibile lavorare. Da allora si spostava sempre con il suo monopattino elettrico. Il mezzo, trovato vicino al locale, è stato posto sotto sequestro, così come il Kangur Bar.