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Olimpiadi 2026, primi 2 mesi di cantiere a Cortina: demolita la vecchia pista da bob e bonificata l’area. “Finora siamo in tempo”

L’impresa Pizzarotti presenta il punto sullo stato del cantiere olimpico: “La sfida di stare nei tempi previsti può essere vinta”

Un'immagine del progetto Cortina Sliding Center (foto Instagram Impresa Pizzarotti)

Un'immagine del progetto Cortina Sliding Center (foto Instagram Impresa Pizzarotti)

Cortina d’Ampezzo (Belluno), 10 aprile 2024 – Sono partiti da 2 mesi i lavori per realizzare la nuova pista da bob di Cortina per le Olimpiadi invernali 2026 e, finora, “la sfida di stare nei tempi previsti si può vincere”, fa sapere la Pizzarotti, l’azienda di Parma incaricata dell’opera. Le operazioni del cantiere "procedono come da programma" e in due mesi, "nonostante le condizioni meteo non particolarmente favorevoli", sono stati completati una serie di interventi preliminari all’edificazione del nuovo impianto olimpico. La commessa per il progetto complessivo “Cortina Sliding Centre”, dal valore di 81 milioni di euro, prevede 625 giorni di cantiere per la realizzazione complessiva dell’opera. La pista da bob, cuore del progetto, avrà una lunghezza di 1.650 metri e si snoderà in 16 curve per un dislivello di 110 metri.

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Le opere completate

Secondo il resoconto dei primi 2 mesi di cantiere comunicato dall’impresa Pizzarotti sono stati fatti la bonifica da ordigni bellici, l'asportazione delle ceppaie, le demolizioni delle strutture preesistenti, i rilevamenti topografici tramite droni, la recinzione, gli accessi e le piste di cantiere. Inoltre, il monitoraggio ambientale è stato avviato e i contratti per la fornitura di materiali e servizi (l'acciaio da cemento armato, il calcestruzzo, le carpenterie metalliche, le principali attrezzature da cantiere, i servizi di guardiania, la topografia e i laboratorio prove) sono stati chiusi.

Le lavorazioni

Le lavorazioni attualmente in corso riguardano i movimenti terra, sia della pista da bob che della viabilità interferita, e i consolidamenti dei versanti tramite micropali e pareti chiodate, assegnate rispettivamente ai subappaltatori Brussi-Superbeton-De Pra e Dolomiti Rocce, aziende della regione. Sono in via di contrattualizzazione le forniture della centrale di refrigerazione e dell'impianto di distribuzione del glicole all'interno del corpo pista. È previsto lo spostamento di una linea di media tensione e di una cabina elettrica. Sono già stati eseguiti i rilievi e concordate con l'ente gestore le modalità operative. A maggio verrà allestito il Mock Up e inizieranno i getti di pulizia e delle sottostrutture. Saranno stipulati i contratti relativi alle forniture di elementi prefabbricati e le altre opere impiantistiche.

Occupati fino a 200 operai

Al momento lavorano in cantiere circa 40 persone di Pizzarotti. Nei momenti di picco saranno occupati fino a 200 operai. Attualmente si lavora in un solo turno, una volta concluso l'iter per l'ottenimento dei permessi, verrà attivato il secondo. La progettazione del Campo base a Socol è stata completata e, dopo le consultazioni con gli enti locali (Comune, Vigili del fuoco, Ulss, Genio Civile), sono stati ottenuti i permessi necessari per la sua realizzazione. "Le fondazioni superficiali dei monoblocchi sono sostanzialmente terminate e sono in corso i montaggi dei dormitori che arriveranno, in una prima fase, ad ospitare 112 persone", continua il report di Pizzarotti. La mensa distribuirà pasti veicolati, verrà allestito il club e il servizio lavanderia. Il campo sarà messo in funzione nel prossimo mese.