Treviso, 30 settembre 2024 – Esercitava la professione medica in privato senza autorizzazione: succedeva a Treviso, prima che un’operazione delle Fiamme gialle del Comando provinciale di Treviso vi ponesse fine.
Il blitz è partito da una verifica fiscale che i militari della Tenenza di Vittorio Veneto hanno condotto nei confronti del medico, che si è conclusa con la constatazione di compensi sottratti a tassazione per oltre 300mila euro. Si trattava di denaro ricavato principalmente dalle visite per l’idoneità alla guida di automezzi effettuate dal 2016 presso varie scuole guida. Per ricostruire l’accaduto è stata dunque fondamentale la documentazione fornita dalla Motorizzazione.
E’ dunque emerso che il medico non solo ometteva di dichiarare parte dei compensi delle suddette visite, ma anche che aveva percepito ingiustamente dei compensi riservati al personale sanitario che lavora a solo beneficio della sanità pubblica, per un totale di oltre 8mila euro. La somma è stata sequestrata. Tra l’altro, spesso le visite private erano effettuate mentre il medico era assente per malattia dall’Ente pubblico.
In aggiunta alle responsabilità penali, la condotta del medico verrà riportata anche alla Corte dei conti, competente ad accertare l’entità del danno erariale.