MARIO TOSATTI
Cronaca

Sei lavoratori in nero nel Vicentino: uno irregolare in Italia

I controlli in un capannone a Rosà di cui è stata proposta la sospensione. Irregolarità anche su formazione e sicurezza sul lavoro. Due denunciati

I finanziari del comando di Vicenza durante il sopralluogo

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Vicenza, 07 aprile 2023 – Sei lavoratori in nero scoperti, di cui uno cittadino extracomunitario denunciato per ingresso e soggiorno illegale nello Stato poiché sprovvisto di permesso di soggiorno; denuncia del titolare di una società a responsabilità limitata per aver alle proprie dipendenze, appunto, proprio l’extra comunitario privo del permesso di soggiorno; denuncia di due datori di lavoro per le norme concernenti la sicurezza sui luoghi di lavoro.

É il bilancio dei controlli effettuati nei giorni scorsi dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza in un capannone in fase di allestimento come emporio sito a Rosà, in provincia di Vicenza, e riconducibile a una società a responsabilità limitata con sede legale a Bergamo e gestita da un cittadino di nazionalità cinese. Nel corso del controllo, i finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa hanno identificato 6 lavoratori in nero, di cui uno, di nazionalità filippina privo del permesso di soggiorno o altro documento equipollente giustificante la sua presenza all’interno del territorio nazionale, che successivamente è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Il rappresentante legale della società a responsabilità limitata, è stato denunciato alla Procura della Repubblica proprio per aver dato lavoro al filippino. Atteso che sono stati identificati lavoratori in nero in misura superiore al 10% della totalità di quelli presenti sul posto, è stata formulata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza una contestuale proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale.

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Nel corso delle operazioni di controllo, le Fiamme Gialle, con la collaborazione dello Spisal, dell’Ulss 7 Pedemontana, hanno proceduto a verificare gli aspetti connessi alle norme a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Nello specifico, nei confronti dei lavoratori in nero, che operavano per conto della società a responsabilità limitata, sono state riscontrate diverse irregolarità connesse agli obblighi di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori e non è stato esibito il Piano Operativo di Sicurezza, circostanze per le quali verrà segnalato alla Procura della Repubblica di Vicenza il datore di lavoro per i reati concernenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la quale è prevista una contravvenzione. Sul posto, peraltro, erano presenti altri lavoratori, regolarmente assunti da una società di Trezzano sul Naviglio (Mi), i quali, intenti ad installare le insegne luminose avvalendosi di una piattaforma mobile, non hanno fornito la documentazione attestante l’abilitazione all’uso del mezzo, nonché quella relativa alla verifica periodica e alla manutenzione, circostanza per cui il datore di lavoro verrà segnalato, anche lui, alla citata autorità giudiziaria per i reati concernenti la sicurezza sul lavoro. 

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