Treviso, 29 dicembre 2024 – Cinque persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio la scorsa notte a Quinto di Treviso. Si tratta una donna di 36 anni, un bambino di 5 anni (sorella e nipote del proprietario di casa) trovati in condizioni gravi e due ragazzi di 21 e 18 anni e una bambina di 3 che invece hanno destato minore preoccupazione. I due gravi sono stati trasportati all’ospedale di Mestre (Venezia) per essere sottoposti a trattamento in camera iperbarica, mentre i restanti sono stati condotti all’ospedale di Treviso per accertamenti.
Lo sprigionamento di monossido potrebbe essere stato causato dal malfunzionamento del tubo di una stufetta a gas localizzata in bagno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile, insieme ai Vigili del fuoco e al personale del Suem 118.
La 36enne e il bambino di 5 anni restano in osservazione, ma non sono in pericolo di vita. Le altre vittime sono state dimesse.
Non si tratta dell’unica intossicazione nella notte nel Trevigiano: a Zero Branco, stessa sorte per tre donne, di 89, 58 e 33 anni. Nonostante si trovassero in buone condizioni, il personale sanitario ha ritenuto comunque opportuno farle trasportare all’ospedale di Treviso prima e alla camera iperbarica di Padova poi. I Vigili del Fuoco hanno diffidato i proprietari dall'utilizzare la caldaia fino alla sua completa riparazione certificata.