Vicenza, 23 dicembre 2023 – Un infermiere e un autista del 118 aggrediti da un migrante all’ospedale di Vicenza. È stato bloccato poco dopo il 24enne – un richiedente asilo originario della Guinea, già sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – che ha picchiato i due sanitari all’ingresso del San Bortolo.
“Le aggressioni negli ambienti sanitari rappresentano sempre più un problema su cui dobbiamo riflettere e intervenire”, commenta il governatore veneto Luca Zaia. “Il protagonista dell'aggressione è stato denunciato alla polizia – continua – e sono certo che la giustizia farà il suo corso a conferma che comportamenti violenti non sono ammissibili”.
Cosa è successo
Il 24enne si era presentato all'ingresso dell'ospedale pretendendo un appuntamento, senza però lamentare alcun bisogno o necessità di tipo medico. I dipendenti presenti, dopo avergli spiegato che la sua richiesta non poteva essere evasa, lo hanno invitato ad allontanarsi.
All'improvviso il migrante ha sferrato un pugno al volto di uno dei presenti – un infermiere che da alcuni minuti aveva terminato il turno di servizio – per poi cercare di introdursi all’interno del nosocomio attraverso un vano scale.
I colleghi del ferito hanno cercato di fermare l’aggressore, ma lui è riuscito comunque a sferrare un altro pugno che ha raggiunto lo sterno di un autista di una automedica del 118 in procinto di iniziare il turno.
Zaia: "Violenza contro i sanitari gesto odioso”
"La violenza contro i professionisti della sanità è un gesto odioso”. È il presidente del Veneto, Luca Zaia, a commentare l’aggressione avvenuta Vicenza. “Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza agli infermieri aggrediti a Vicenza – continua – augurando loro di riprendersi rapidamente. Solidarietà che estendo ai colleghi che sono intervenuti prontamente in loro difesa”.
“La sicurezza sul luogo di lavoro è un diritto di ogni lavoratore, a maggior ragione di chi opera per tutelare la salute e, molto spesso, per salvare vite umane”, conclude Zaia.