
Incendio Longarone (immagini Facebook)
Longarone, 24 marzo 2022 - Due gli incendi boschivi in località Fortogna e Soffranco a Longarone sono divampati ieri sera mercoledì 23 marzo. I roghi sono favoriti dalla forte siccità, si sono sviluppatisi sulle montagne che sovrastano gli abitati di Fortogna e Soffranco, a ridosso della statale 51 di Alemagna. La nube di fumo si è stesa nella valle del Piave e ha raggiunto anche la provincia di Treviso. Ulss e Arpav raccomandano per di limitare al minimo le attività all'aperto specie per i bambini e di tenere le finestre chiuse. Sono molte le squadre dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione Civile impegnate nello spegnimento e nel controllo dei roghi. a cui oggi si sono aggiunti due Canadair ed un elicottero.
"In attesa dei dati di Arpav sulla qualità dell’aria, l’invito è precauzionalmente di stare meno possibile all’aperto chiudendo le finestre. Le aziende possono decidere autonomamente se chiudere gli stabilimenti. L’incendio di Soffranco è quasi domato, ma la strada per motivi di sicurezza rimarrà chiusa almeno per un paio di giorni. A Fortogna la situazione è sotto controllo dopo l’intervento di Canadair ed elicotteri anche se i tempi di spegnimento non sono calcolabili", scrive sulla pagina Facebook il sindaco di Longarone, Roberto Padrin. Oggi alle 17 in municipio vertice con la Protezione Civile della Regione del Veneto, per fare il punto della situazione e decidere come agire.
Incendi nel Veneto, il presidente Zaia dichiara lo stato di crisi sull'area del Longarone
Chiusa in via precauzionale la Provinciale 251
La Provinciale 251 della Val Zoldana e Val Cellina attualmente è chiusa in via precauzionale (come la ferrovia fino a Calalzo). Se l'incendio fosse domato, Veneto Strade Spa potrebbe riaprirla in entrambi i sensi di marcia non prima delle verifiche per la presenza di eventuali massi pericolanti; sarà comunque necessaria la realizzazione di un “paraschegge” lungo almeno 600 metri.
L’incendio sul versante della Sp 251 della Val Zoldana e Val Cellina nel comune di Longarone dovrebbe essere spento entro questa sera 24 marzo. “In tal caso potremmo riaprire la strada non prima di lunedì prossimo - spiega Silvano Vernizzi direttore generale di Veneto Strade -in quanto è necessaria una verifica con un geologo per la presenza di eventuali massi pericolanti e comunque la realizione di un “paraschegge” lungo almeno 600 metri”.

Allarme incendi boschivi in tutto il Veneto
Nelle ultime settimane, in Veneto si sono moltiplicati gli incendi: da Treviso a Belluno, da Verona a Venezia. In particolare, da domenica scorsa si sono sviluppati e intensificati nella regione diversi roghi quasi tutti efficacemente presi in carico, domati e spenti: all’appello manca solamente l’incendio di Fortogna, appunto, dove sono già intervenuti, nelle ore scorse, due elicotteri della Regione e due Canadair.
Grazie al miglioramento del vento e delle condizioni meteo, nelle ultime ore si è riusciti a far intervenire un elicottero Erickson per domare l’incendio e l’Arpav ha intensificato le attività di monitoraggio sulla qualità dell’aria del bellunese e del trevigiano.
Un altro incendio in provincia di Vicenza: fiamme a 200 metri dalle case
Sono riprese all'alba di oggi l24 amrzo e operazioni di spegnimento dell'incendio che sta interessando da ieri pomeriggio una vasta area boschiva del Monte Summano, nel comune di Piovene Rocchette (Vicenza), alle pendici dell'Altopiano di Asiago. Le fiamme erano state domate in serata ma nella notte tre-quattro focolai hanno ripreso vigore per poi propagarsi nelle ore successive anche a causa del vento e della siccità. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco con il supporto dei pompieri volontari e della protezione civile che stanno cercando di arginare l'incendio, arrivato a circa 200 metri da alcune abitazioni. In azione sul posto gli elicotteri del reparto volo di Venezia e della Regione Veneto che hanno effettuato numerosi lanci di acqua. Le operazioni di spegnimento proseguiranno per tutta la giornata, sino a quando farà buio, con l'obiettivo di un intervento risolutivo.
Il pericolo della riaccensione
"Gli incendi boschivi sono delle “brutte bestie”, quando si pensa di averli domati si riaccendono improvvisamente e diventano anche più aggressivi. Gli uomini sul campo sono professionisti, a cui va un grande grazie, che sono addestrati a contrastare queste bestie pericolosissime per la salute e l’incolumità della gente veneta e per la tutela del territorio che viene, purtroppo in questo modo, depauperato della sua ricchezza naturalistica e delle sue risorse biologiche", spiegano dalla Protezione civile.
Gli incendi di questi giorni
Qui il bilancio di alcuni degli ultimi incendi boschivi efficacemente spenti: domenica scorsa è scoppiato un incendio boschivo in comune di Borso del Grappa, nel trevigiano, dove sono intervenuti i volontari della Protezione Civile Antincendio boschivo, coi pompieri, guidati dal Direttore delle Operazioni di Spegnimento della Regione Veneto. In loco anche l'elicottero della Protezione Civile del Veneto. Successivamente è scoppiato un incendio a Marano di Valpolicella, nelveronese, un altro a Vedelago, in provincia di Treviso, sulle sorgenti del Sile, dove il fuoco si era esteso in maniera aggressiva, ma che poi è stato domato. Un altro si è acceso a Cappella Maggiore (Treviso) e nel comune di Erbezzo (Verona): entrambi spenti e bonificati. Un incendio anche a Sovramonte (Belluno): intervenuti sul posto,con successo, i Vigili del fuoco e i volontari Ana (Associazione Nazionale Alpini) della Protezione Civile di Feltre. Un incendio in località Stoccaredo a Gallio (Vicenza): attivati volontari protezione civile antincendio boschivo di Lugo e Enego.
"Nelle ultime settimane i roghi si sono intensificati - sottolinea l'assessore regionale alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin -, ma vanno evidenziati due aspetti: il primo che anche gli incendi più grossi sono stati domati, il secondo che questo risultato è dettato da un piano, che ha permesso negli ultimi anni di ridurre del 50% il pericolo di incendi boschivi".