Danni del maltempo
Venezia, 1 agosto 2021 – Una grandinata violentissima si è abbattuta sulla Pedemontana, da Asiago fino ad Asolo. A distanza di pochi giorni, il maltempo si è abbattuto nuovamente sulla fascia collinare asolana colpendo ulivi, mais, vigneti, ortaggi e piante da frutto. Gradine grande come “palle di ghiaccio” che, insieme alla forte intensità e alle forti raffiche di vento, fanno salire a decine di milioni di euro il conto dei danni nelle campagne.
A fare la stima dei danni subiti dagli agricoltori è Coldiretti Veneto, che conferma i disagi registrati in diverse zone con l'ultima perturbazione che ha investito a macchia di leopardo le regioni del Nord Italia con violenti nubifragi e grandinate. Dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'ultima ondata di maltempo emerge che sono stati cancellati interi raccolti di mais, frutta e ortaggi, ma anche i pascoli in alpeggio, dove gli allevatori portano le mandrie durante il periodo estivo. Si tratta solo dell'ultimo capitolo di una estate segnata, fino ad ora, da ben 789 calamità naturali tra bombe d'acqua, trombe d`aria, grandinate e temporali violenti lungo tutta la Penisola. “E tra gli eventi estremi - precisa la Coldiretti – sono praticamente triplicate le grandinate con 11 tempeste di ghiaccio al giorno dall'inizio dell'estate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Ieri è arrivata nel Nord Italia una perturbazione atlantica, che ha fatto scattate l'allerta gialla in tutto il Veneto: soprattutto sulle zone alpine e prealpine, ma anche in pianura. “La caduta della grandine - sottolinea la Coldiretti - è l'evento più temuto dagli agricoltori in questo momento, perché si abbatte sulle colture prossime alla raccolta con danni irreversibili che fanno perdere un intero anno di lavoro. In pochi minuti - spiega la Coldiretti - c'è chi si è visto distruggere dai chicchi di ghiaccio fino al 100% del lavoro di un anno con drammatiche conseguenze sui bilanci delle aziende agricole”. I cambiamenti climatici stanno mettendo in ginocchio l'economia agricola. “Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici - sottolinea la Coldiretti - con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Per affrontare i danni causati dagli eventi estremi che stanno devastando le campagne – continua Coldiretti - servono strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.
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