Veneto, 16 novembre 2021 - Giornata mondiale del bambino prematuro del 17 novembre: mentre edifici e ospedali si illumininano di viola per sensibilizzare sull'importanza della ricerca e delle cure per i 'bambini piuma', la Regione presenta un bilancio dei casi registrati in Veneto. Si tratta di bambini che nascono prima dell'ottavo mese di gravidanza, pesano spesso meno di 1 chilo e stanno in una mano: le loro prime settimane di vita sono appese alle cure specialistiche effettuate nelle Terapie intensive neonanatali. Sono stati 362 nel 2020 in Veneto i bimbi 'very preterm', cioè nati prima della 32esima settimana di gestazione. Un trend in discesa, se si calcola che dal 2014 al 2017 superavano i 500 e che nel 2018-2019 erano oltre 400. Padova, la Pediatria s'illumina di viola per i 400 bimbi prematuri in terapia intensiva
In Veneto quattro Terapie intensive neonatali
"È un dato - commenta in una nota l'assessora regionale alla Sanità Manuela Lanzarin - che riflette l'attenzione che la Regione Veneto pone nel momento della nascita. In Veneto ci sono quattro centri hub di Terapia intensiva neonatale a Padova, Verona, Vicenza e Treviso, dove sono centralizzati i parti a rischio per patologia materna o fetale; esiste inoltre una rete di 34 centri nascita, alcuni dei quali in grado di gestire il neonato 'late-preterm' di 34-36 settimane di gestazione e con patologia minore".
L'80% dei bimbi nati prima del settimo mese sopravvive
La percentuale dei bambini nati in Punti Nascita sprovvisti di della Terapia intensiva neonatale risulta in Veneto inferiore al 10%, proporzione giudicata ineliminabile, ma che evidenzia la concentrazione dei parti pretermine in strutture idonee nella rete regionale veneta. La percentuale di sopravvivenza dei nati estremamente pretermine (prima delle 28 settimane, ossia del settimo mese di gravidanza) supera l'80%, mentre quella dei very preterm(32esima settimana) si attesta al 90%.