Belluno, 29 gennaio 2024 – Fleximan ha colpito ancora, un altro autovelox ‘neutralizzato’ nella notte a Santo Stefano di Cadore, nel Bellunese. È il sedicesimo colpo registrato in Veneto per mano del misterioso vendicatore seriale del popolo dei multati.
Quattro procure gli stanno dando la caccia con un’indagine aperta a 360 gradi, l’ipotesi dei magistrati è che dietro ai velox tagliati ci sia sempre la stessa mano. Ma questa volta c’è qualcosa di diverso: non ha usato il flessibile, ma ha svitato i bulloni del palo di sostegno. Segno che a colpire possa essere stato un emulo di Fleximan?
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Tragedia del Cadore, stessa strada
La notte scorsa è stato tranciato con il flessibile il velox nel centro di Santo Stefano di Cadore, lungo la stessa strada dove lo scorso 6 luglio un'automobile guidata la cittadina tedesca Angelika Hutter travolse una famiglia veneziana uccidendo tre persone, tra cui un bimbo di due anni.
È il secondo caso in provincia di Belluno, dopo il palo di un dispositivo anti velocità è stato abbattuto con un flessibile sulla discesa del passo Giau, sopra Cortina D'Ampezzo.
Modus operandi: nuovo indizio?
Il ‘modus operandi’ non è quello tipico dell'ignoto Fleximan. In questo caso, è bastato svitare i bulloni alla base dell’autovelox per far cadere a terra – tra il marciapiede e la neve – il contenitore blu del velox, di fato neutralizzandolo. Ormai Fleximan è dicentato un fenomeno di massa: sai social che lo osannano – ecco cosa rischiano i suoi fan – al murales di Padova che celebra le sie gesta.