Treviso, 21 dicembre 2023 – È stato convalidato l'arresto di Bujar Fandaj, il 41enne arrestato ieri per il femminicidio di Vanessa Ballan, la 26enne trevigiana uccisa a coltellate nella sua casa di Riese Pio X. L’udienza è durata un’ora, ma Fandaj non ha risposto al pm che l’ha interrogato: si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Aggiornamento Vanessa uccisa da 8 coltellate, una al cuore
Il marito di Vanessa l’ha trovata in una pozza di sangue: sette le coltellate inferte dal killer, che prima di ammazzarla l’ha aggredita picchiandola al volto. Domani ci sarà l’autopsia sul corpo della donna, incinta di tre mesi.
Fandaj la perseguitava da tempo: i due avevano avuto una breve storia, finita un anno fa. Si presentava al supermercato dove lavorava anche cinque volte al giorno. La ricattava con un video: se non fosse tornata con lui, l’avrebbe mostrato al marito. Vanessa aveva paura e per mesi ha taciuto, poi due mesi fa ha raccontato tutto a Nicola Scapinello e il 25 ottobre è scattata la denuncia per stalking. Archiviata, come tante.
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Un rosario e una fiaccolata in ricordo di Vanessa Ballan sono stati organizzati per stasera a Spineda, la frazione di Riese Pio X dove Vanessa viveva con il compagno e il figlio. Per domani è invece programmata una veglia di preghiera nel Duomo di Castelfranco Veneto (Treviso), la loro città di origine.
Nel motivare il fermo di Bujar Fandaj, il gip di Treviso, ha sostenuto, come documentato dai carabinieri, il pericolo di fuga dell'indagato. Ha poi condiviso la qualificazione giuridica del reato - omicidio volontario plurimo e pluriaggravato - operata dalla procura e ritenuto di ravvisare le esigenze cautelari del pericolo di fuga e quello di reiterazione del reato. Sono stati pienamente recepiti, in definitiva, gli emergenti, plurimi, univoci e gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato emergenti dalle indagini dei militari dell'Arma.
È previsto per domani lo svolgimento dell'autopsia sul corpo di Vanessa Ballan. L'esame sarà condotto dall'anatomopatologo Antonello Cirnelli, incaricato a questo scopo dalla procura di Treviso. Oltre che sul corpo della donna, verranno effettuati esami e accertamenti anche sul feto che portava in grembo, circostanza che rientra tra le aggravanti dell'ipotesi di reato di omicidio volontario.
Da oggi il Palazzo del Rettorato della Sapienza di Roma ospita una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza di genere, dedicata a Vanessa Ballan. L'inaugurazione da parte della rettrice Antonella Polimeni si è svolta al termine dello scambio di auguri con la comunità universitaria in vista delle festività natalizie.
Un rosario e una fiaccolata in ricordo di Vanessa Ballan sono stati organizzati per stasera alle 19 nella frazione di Spineda a Riese Pio X (Treviso). Lo comunica la parrocchia della località trevigiana dove la donna di 26 anni viveva con il compagno e il figlio. Domani, alle 20.30, è invece stata organizzata una veglia di preghiera nel Duomo di Castelfranco Veneto (Treviso), città di origine di Vanessa e Nicola
Davanti al secondo femminicidio nel giro di un mese, il presidente del Veneto Luca Zaia commenta che “dovremo mettere mano alla legge che stabilisce il Codice Rosso (l’insieme di norme contro la violenza sulle donne, ndr) perché la tempestività è fondamentale. Ma soprattutto dico a tutte di denunciare, denunciare, denunciare”.
C'era stata una denuncia p er stalking, c'erano stati evidenti tentativi di minacce e molestie, ma il caso di Vanessa Ballan non venne affrontato con la necessaria urgenza. Il procuratore della repubblica di Treviso, Marco Martani, ha ammesso che “c'erano elementi forse per un pericolo di attività persecutoria e molesta, ma non per un divieto di avvicinamento” nei confronti di Bujar Fandaj.
Bujar aveva già provato a scavalcare la recinzione di casa qualche giorno prima e aveva comprato una scheda sim nuova. Forse, dicono gli inquirenti, stava pianificando il delitto. In casa aveva i coltelli - di cui uno usato per accoltellare la 26enne , trovato macchiato di sangue nel lavandino dell'abitazione - e per lavoro un martello con cui ha sfondato la vetrata della villetta: le armi del delitto. È arrivato nella villetta di Spineda – una frazione del Comune trevigiano di Riese Pio X – in bicicletta, per evitare che le telecamere intercettassero la targa del suo furgone.
“Purtroppo le donne faticano ad essere credute quando denunciano di subire violenza: la sottovalutazione delle parole di Vanessa Ballan è una nuova conferma di questa realtà”. A dirlo è Luana Zanella, capogruppo di ‘Alleanza Verdi e Sinistra’ alla Camera, componete della Commissione sul femminicidio.
“La storia è inquietante, proprio perché c'erano già dei segnali. Penso che il problema della formazione sia centrale, più di un eventuale inasprimento del codice penale: da poco è stato riformato il Codice Rosso che è molto severo, ma solo una adeguata e specifica formazione professionale, oltre che una riorganizzazione complessiva dell'insieme degli strumenti di contrasto, possono consentire di evitare i casi di vittimizzazione secondaria che possono avere esiti mortali, come nel caso di Vanessa”, conclude.
“È molto confuso, risponde difficilmente anche a domande semplici”. Le avvocate di Bujar Fandaj spiegano così la decisione di non rispondere alle domande del magistrato durante l’interrogatorio di garanzia del 41enne arrestato ieri per l’omicidio di Vanessa Ballan.
“Le leggi funzionano se vengono applicate. Il procuratore di Treviso è stato chiaro: qualcuno ha sottovalutato il caso. Ritengo doveroso sapere se ciò è accaduto e perché. Per questo chiederò al ministro di provvedere agli accertamenti necessari, attraverso gli uffici competenti”. Così il sottosegretario di Stato alla Giustizia, senatore Andrea Ostellari.
“Siamo costretti a tornare su argomenti che qui da noi sono stati all'ordine del giorno troppo a lungo. Ci auguriamo che anche la pausa del Natale possa essere un momento di riflessione in cui tutti cerchiamo di trovare soluzioni, idee e un nuovo impegno per porre fine a questa che è una storia sempre più difficile da sopportare”. Lo ha dichiarato il sindaco di Vigonovo, Luca Martello, commentando il femminicidio di Vanessa Ballan. La comunità vigonovese, lo scorso mese, era stata scossa dall'omicidio di Giulia Cecchettin per mano dell'ex fidanzato, Filippo Turetta.
È stato convalidato questa mattina l'arresto di Bujar Fandaj, il piccolo imprenditore di 41 anni arrestato nella sua casa di Altivole, vicino a Treviso. L’uomo è accusato dell'omicidio di Vanessa Ballan, la 26enen ammazzata a coltellate due giorni fa nella sua villetta di Riese Pio X. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato. Attualmente è detenuto nel carcere di Treviso.