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Veneto, empori di solidarietà: giunta stanzia 900 mila euro

I centri di ridistribuzione delle eccedenze alimentari in Regione sono 26: con la pandemia aumentate le richieste del 30%. Le più esposte: famiglie numerose in affitto

Donazioni agli Empori della Solidarietà (immagine di repertorio)

Donazioni agli Empori della Solidarietà (immagine di repertorio)

Veneto, 11 agosto 2021 - Gli empori della solidarietà veneti, in cui si ridistribiscono le eccedenze alimentari, dall'1 settembre, potranno usufruire di un fondo da 900 mila euro, come stabilito oggi dalla Giunta regionale. La proposta, fatta dall'assessora ai Servizi sociali Manuela Lanzarin, è stata approvata oggi.  "Già dal 2011 - dice l'assessora - con una specifica legge regionale si è inteso promuovere la redistribuzione delle eccedenze alimentari come uno degli interventi per combattere la povertà e il disagio sociale".  Oggi in tutta la Regione di empori ne "esistono 26, distribuiti in 21 ambiti territoriali, segno evidente del sempre maggiore interesse che viene posto nei confronti delle tematiche legate allo spreco alimentare, al lavoro di rete e di welfare generativo. Negli ultimi tre anni- aggiunge - gli empori sono stati sostenuti dalla Regione con finanziamenti per un totale di quasi due milioni e 400.000 euro". 

In povertà famiglie numerose, con minori, in affitto

A fine 2020 sono stati quasi più di 1.000 i partenariati attivati con gli empori, e più di 67.500 i quintali di eccedenze" raccolti. "Dalle rilevazioni- espone ancora Lanzarin - risulta un aumento degli accesi al servizio dall'inizio della pandemia con un valore aumentato del 27% rispetto ai mesi precedenti. I dati dell'Istat, poi, segnalano un peggioramento della situazione economica delle famiglie, con un aggravamento in particolare a nord dove, nel 2020, è segnalato un incremento dello stato di povertà assoluta pari al 7,6%, a fronte del 5,8% del 2019. I soggetti maggiormente esposti al fenomeno sono le famiglie più numerose, quelle con più figli minori, quelle di stranieri o con almeno un componente straniero, i nuclei che pagano un affitto e, in misura minore, quelli che hanno un mutuo da pagare". I dati, conclude l'assessora, "evidenziano l'importanza di garantire questo specifico servizio, fondamentale a favore di famiglie in grave stato di marginalità ma anche per le persone caratterizzate da particolari fragilità sociali".  Gli empori che, entro il 19 agosto, volessere candidare un progetto per il finanziamento possono reperire le informazioni utili al sito della Regione Veneto.