Conegliano (Treviso), 3 dicembre 2022 – Sono 159 i Comuni veneti premiati da Legambiente con il riconoscimento “Rifiuti Free”. Consegnata la fascia a 132 città riciclone, mentre l’altra metà del Veneto rimane all’ombra di risultati poco virtuosi. Al primo posto del podio sale la cittadina di Refrontolo, nel Trevigiano, mentre la maglia nera in materia di smaltimento va a Erbezzo nel Veronese. Il capoluogo scaligero si conferma il peggiore fra le grandi città: solo il 10% di rifiuti prodotti a Verona finiscono in discarica. Un ritratto che oscilla tra eccellenze e difficoltà, con città ancora lontane dagli importanti traguardi raggiunti dal Trevigiano, con 7 Comuni premiati.
Zaia: “Orgogliosi delle Colline del Prosecco”
“Il Veneto prosegue la sua strada per diventare sempre di più una Regione Rifiuti Free”. Sono le parole con cui il governatore Luca Zaia commenta il plauso arrivato oggi dall’Ecoforum di Legambiente, che dal palco trevigiano di Conegliano ha premiato i Comuni italiani più ricicloni. “Le Colline del prosecco di Conegliano Valdobbiadene, luogo Patrimonio Mondiale Unesco, che guadagna il titolo 'Rifiuti Free' con una produzione di rifiuto a smaltimento inferiore a 75 chili procapite. È un riconoscimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi”, aggiunge Zaia.
Comuni Rifiuti Free: la mappa
Tra i Comuni che “a vario titolo raggiungono risultati formidabili”, ci sono quasi tutti territori del Trevigiano: da Refrontolo, San Biagio di Callalta e Cappella Maggiore, Montebelluna, Castelfranco Veneto e Conegliano, fino ad arrivare alla città capoluogo di Treviso. Unica eccezione la cittadina veneziana di Mira.
“Un apprezzamento generalizzato che mi fa molto piacere”, sottolinea l'assessore all'Ambiente del Veneto, Gianpaolo Bottacin. “È il frutto del tanto lavoro che abbiamo svolto in questi anni e che continuerà attraverso il nostro piano rifiuti, che abbiamo recentemente aggiornato e che ha come obiettivo l'84% di differenziata entro il 2030. Un piano che fin dall'inizio ha raccolto il consenso di Legambiente”.
Zero discariche entro il 2030
"Oa abbiamo l'ambizione di continuare ad alzare ancora l'asticella”, annuncia Bottacin che punta a “consolidare ulteriormente i risultati raggiunti, che peraltro già ci mettono in testa alle classifiche nazionali e ci fanno essere anche un'eccellenza a livello europeo”.
Stop a nuove discariche. “Nessuna nuova discarica, nemmeno in ampliamento, nessun ulteriore termovalorizzatore rispetto ai tre attuali e nessun incremento di potenzialità degli stessi rispetto a quanto già autorizzato oggi”. Per l’assessore all’Ambiente, i prossimi traguardi verranno raggiunti con una politica green sui rifiuti. “Alla fine del percorso, per il 2030, puntiamo ad arrivare al totale abbandono del ricorso alla discarica. Anche in questo caso confermando una visione assolutamente virtuosa nelle scelte a favore dell'ambiente e anticipatoria rispetto agli standard comuni”, conclude Gianpaolo Bottacin.