Treviso, 4 maggio 2023 - Non avrebbe agito in preda a un raptus, ma perché convinto di essere al centro di un complotto ordito dalle vittime: per questo Massimo Pestrin, guardia giurata di 50 anni, ieri mercoledì 3 maggio a Paese (Treviso) ha ucciso il fratello Lino e la cognata Rosanna Trento, sparando una quindicina di colpi di pistola. L'ipotesi è del Procuratore della repubblica di Treviso, Marco Martani. Le ipotesi di reato a carico di Pestrin sono di duplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai rapporti di parentela con le vittime.
Reo confesso
Era stato lo stesso Pestrin ad avvisare, mercoledì, i carabinieri del duplice delitto. Vittime il fratello Lino, 62 anni e la moglie Rosanna Trento, di 57. Contro cui ha scaricato l’intero caricatore della pistola. Il duplice omicidio si è verificato nella cucina della casa colonica adiacente all’azienda agricola di famiglia. Con il fratello e la cognata condivideva l’abitazione da alcuni mesi dopo che si era separato dalla moglie.
La pistola di vigilanza
Da pochi giorni Pestrin era stato assunto da una ditta di vigilanza, da qui la pistola regolarmente detenuta con la quale ha ucciso i suoi familiari.