Venezia, 19 febbraio 2022 – Contagi in progressiva retromarcia. Anche oggi 19 febbraio il bollettino sull’andamento della pandemia da Covid-19 segna una forte, costante discesa dei dati sanitari: -107 pazienti negli ospedali.
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I numeri dei contagi. Sono stati 4.870 i nuovi casi di persone risultate positive al tampone per individuare il Coronavirus registrati ieri in Veneto, in linea con il dato precedente e in continua discesa. Lo segnala il bollettino regionale, con il totale dei casi a 1.297.614.
Si contano ancora diverse morti a causa del Covid, sono 25 gli ultimi decessi, per 13.704 vittime totali. Curva in forte diminuzione: gli attuali positivi sono 75.427 (-2.875). Negli ospedali cresce il numero dei guariti, sono 1.195 i pazienti in area non critica (-99) e in terapia intensiva 103 (-8).
La curva dei contagi nelle province
Numeri in progressiva diminuzione in tutte le province venete. A Padova oggi 19 febbraio il bollettino segnala 1.028 nuovi casi. Sono invece 12.420 i padovani in isolamento. Nelle ultime 24 ore, Treviso registra 788 nuovi positivi che portano a 10.658 il totale degli attuali contagiati. Nella Città metropolitana di Venezia sono risultati positivi 966 tamponi, per un totale di 12.608 persone in isolamento. Verona è ancora la provincia con il più alto numero di cittadini in isolamento: 14.806 , mentre i casi registrati oggi nel bollettino diramato dall’Unità di crisi regionale sono 859. Sotto il migliaio anche i casi emersi oggi a Vicenza: 798. E il totale dei positivi in isolamento arriva a quota 11.904. A Belluno sono 1578 i positivi, con 2.601 contagi in tutto. Nella provincia di Rovigo si registrano, nelle ultime 24 ore, 214 nuovi casi, che portano a 2.792 il totale dei contagiati.
Il punto sulle vaccinazioni
Leggero aumento ieri 18 febbraio delle somministrazioni di vaccini anti- Covid in Veneto, con 11.913 dosi iniettate, di cui la maggior parte (9.085) sono le dosi addizionali/booster. Seguono i richiami (2.303) e le prime dosi (525). L'utilizzo delle forniture in regione è al 91,2%. Complessivamente, nella popolazione 'over 12' l'89,1% ha ricevuto almeno una dose, l'88% ha completato il ciclo con il richiamo e il 68,9% ha effettuato la terza dose. Per la fascia pediatrica 5-11 anni, il 32,6% ha ricevuto una dose e il 27,9% il richiamo.
E’ Veneto lo studio sulla platea più ampia di malati oncologici vaccinati
È dell'Istituto Oncologico Veneto (Iov) la più ampia casistica mondiale di pazienti oncologici in trattamento sottoposti a vaccinazione anti Covid-19, oggetto di studio e pubblicazione. Ad attestarlo è uno studio pubblicato sulla rivista “Oncologist”, che riporta i dati di sicurezza della prima coorte di pazienti oncologici (5.297) che hanno ricevuto la vaccinazione con vaccino Pfizer-BioNTech allo Iov tra il 6 marzo e il 9 maggio 2021.
“Si tratta - evidenzia Antonella Brunello dell'Uoc Oncologia 1, prima firmataria dello studio - della più ampia casistica mondiale di pazienti oncologici in trattamento sottoposti a vaccinazione, oggetto di pubblicazione. I pazienti vaccinati affetti da tumore solido erano la maggior parte (87%), con una prevalenza inferiore di pazienti affetti da neoplasia oncoematologica (13%). La vaccinazione è stata proposta a tutti i pazienti in trattamento o nei quali la terapia era stata conclusa negli ultimi 6 mesi. Solo il 3,9% ha rifiutato il vaccino. La maggior parte dei pazienti (81,6%) erano in trattamento oncologico attivo al momento della vaccinazione”.
“Tramite il sito di farmacovigilanza www.vigicovid.it, è stato possibile verificare - prosegue Brunello - otto reazioni avverse segnalate, delle quali una è stata ritenuta di grado severo, non letale ma non di chiara attribuzione, potenzialmente ascrivibile anche alla malattia oncologica di base. Le reazioni non severe (dolori muscolo-scheletrici, febbre, prurito, rash cutaneo, cefalea, ipotensione/ipertensione) si sono risolte entro 48 ore. Le reazioni avverse segnalate sono insorte tutte entro breve periodo temporale dalla vaccinazione, non oltre i 14 giorni dalla vaccinazione stessa”