Veneto, 3 gennaio 2023 - Dopo la 'pausa' del primo dell'anno, in cui si erano registrati solo 502 nuovi casi, oggi nel bollettino della Regione Veneto si registra una forte impennata di contagiati, 3.020, persino superiori di quasi mille persone rispetto ai 2061 del 31 dicembre (qui tutti i dati di ieri, 2 gennaio 2023). Gli attualmenti positivi sono comunuqe scesi, complici gli scarsi test eseguiti a capodanno e anche alle guarigioni e, purtroppo, ai decessi, a 50.199, circa 700 persone in meno rispetto ai 50.992 di ieri. I veneti deceduti a causa del Sars Cov2 in Veneto rispetto al 2 gennaio 2023 sono infatti oggi 11 (ieri 4), da inizio pandemia sono 16.342. Le persone ricoverate negli ospedali veneti affette dal Covid nei reparti ordinari sono 1.577 (-1), mentre in terapia intensiva sono 78, (+9). Gli infettati totali da inizio pandemia sono 2.651.144.
I contagi per provincia
Gli oltre 3mila contagiati riportano in cima alle province con maggior numero di casi Padova con 683 e Vicenza con 618; a Venezia i nuovi casi sono 502. Ieri solo Treviso era sopra la soglia di 100: oggi è a 479 persone infettate dal Sar Cov2. Seguono Verona (453), Rovigo (131), Belluno (126). Il dato relativo a persone domiciliate fuori dal Veneto e assegnazioni in corso invece ha un saldo di +28.
A Report il "caso" dei "tamponi troppo rapidi"
Ieri sera nell'ambito della trasmissione Rai Report è andata in onda un'intervista al microbiologo Andrea Crisanti che ieri si è dimesso dall'Università di Padova. "Le dichiarazioni del governatore" Zaia "sono molto gravi, testimoniano ancora l'intento intimidatorio nei miei confronti. Sono una persona onesta e incorruttibile, non mi sono mai piegato a compromessi. E quando, nell'ambito del contrasto alla pandemia, c'era da evidenziare ciò che non andava, l'ho sempre fatto", ha commentato Crisanti, ora senatore del Pd. Nella puntata si è parlato delle intercettazioni effettuate dalla Procura di Padova che ha indagato Roberto Rigoli, ex direttore del laboratorio di microbiologia di Treviso, e Patrizia Simionato, dg di Azienda Zero sulla base di un esposto partito dallo stesso Crisanti. I due devono rispondere di falso ideologico e di turbata libertà di scelta del contraente. La prossima udienza è fissata per il 6 febbraio. Secondo l'accusa, in sostanza, Rigoli, incaricato di confermare l'idoneità clinico-scientifica dei tamponi rapidi, non avrebbe svolto correttamente il compito assegnatogli. Per Crisanti i test antigenici Abott acquistati dalla Regione Veneto nell'estate del 2020, tra la prima e la seconda ondata, sarebbero stati poco affidabili, circa al 70%,mentre per Rigoli la corrispondenza "è sovrapponibile nella totalità dei campioni esaminati". Ad acquistare i test rapidi non è stato solo il Veneto (con una maxi commessa da 148 milioni di euro) ma anche altre cinque regioni. Nelle intercettazioni depositate agli atti e rivelate da Report Luca Zaia, che non è indagato, punta il dito su alcuni esponenti dell’ente. "Sono qua a rompermi i coglioni da 16 mesi, stiamo per portarlo allo schianto e voi andate a concordare la lettera per togliere le castagne dal fuoco al senato accademico, per sistemare Crisanti", dice il governatore. E ancora: "È un anno che prendiamo la mira a questo… adesso fa il salvatore della patria".
Da oggi al via elargizione economica per operatori sanitari
A partire da oggi, 3 gennaio 2023, i familiari dei medici e dei professionisti del settore sanitario, degli assistenti sociali e degli operatori socio-sanitari deceduti per effetto o come concausa del contagio da Covid-19 potranno presentare online la domanda per ricevere la speciale elargizione economica prevista. Lo comunica Inail. Alla speciale elargizione si provvede attraverso le risorse del Fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro.