REDAZIONE VENETO

Covid Veneto, bollettino 15 marzo, balzo dei casi: 7.313. Zaia: "Non siamo ancora fuori"

Dimiunscono i ricoveri, aumentano gli attuali positivi. 31 marzo, Zaia: "Cosa succederà? Mi auguro che sia la fine dell'emergenza sanitaria". Protocollo "storico" con l'Inps: dimezzati i tempi per la richiesta dell'invalidità civile dei pazienti oncologici

Venezia, 15 marzo 2022 - "Più di 30mila malati oncologici in Veneto all'anno che quando sono in cura hanno poi la pensione d'invalidità: abbiamo sburocratizzato tutto, siamo il primo esempio in Italia. Processi che migliorano la vita dei cittadini", così il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha presentato il nuovo Protocollo con l'Inps in materia di invalidità civile per i pazienti oncologici. Il tema soppianta l'emergenza Covid ed è oggi 15 marzo 2022 l'argomento di apertura della diretta in corso da Palazzo Balbi, durante la quale il presidente Zaia fa il punto sulla situazione del contagi in Veneto e sugli arrivi dei profughi dalle terre del conflitto in Ucraina.

La certificazione sarà affidata al medico specialista accellerando i tempi di richiesta, senza dover sostenere i costi da parte dei pazienti. "Il Protocollo già siglato è di fatto operativo", ha sottolinato Antonio Pone, dirigente Inps Veneto. 

"Un accordo unico in Italia, una svolta storica", ha sottolineato Zaia, siglato tra la Regione Veneto e l’Inps regionale, gli oltre 30 mila cittadini veneti malati di tumore potranno avere il Certificato Medico Oncologico per l’ottenimento dell’invalidità civile senza dover effettuare una seconda visita dopo quella con lo specialista e senza dover produrre nessun tipo di documentazione sanitaria perché, per questa, le due Amministrazioni dialogheranno tra loro in back office senza coinvolgere il paziente.

Bollettino Covid Veneto, 15 marzo 2022
Bollettino Covid Veneto, 15 marzo 2022

Tornano a salire i casi in Veneto ieri 14 marzo sotto quota 2000 sono saliti a 7.313 casi oggi (1.750 ieri, qui il bollettino del 14 marzo) , l'8,33% degli 87mila tamponi effettuati. "Di certo non ne siamo ancora fuori. I dati mostrano una netta crescita negli ultimi giorni anche se l'incidenza resta, almeno per ora, contenuta.", ha detto Zaia sottolineando "il calo dei ricoveri". Cresce anche il numero del totale dei positivi in isolamento: 55.118. "La domanda che ricorre inquesti giorni è sempre la stessa: cosà succederà dopo il 31 marzo? Io immagino che lo stato d'emergenza finirà. E' giunto il momento di abolire le restrizioni e spero che anche queste scompaiano come doveroso, il virus è diventato culturalmente endemico. Viene in campo la responsabilità individuale dei singoli, dovremmo noi dosare il livello di protezione da adottare anche quando la mascherina non sarà più obbligatoria", ha detto Zaia. "Spero che si esca anche dal dibattito sempre aperto fra chi è vaccinato e chi non lo è. Il Covid ha tirato fuori il meglio e il peggio di noi", ha concluso Zaia commentando i dati quotidiani sulla diffusione del Covid19.

I numeri nel bollettino di oggi 15 marzo

Aumentano i contagi, prosegue invece il calo dei ricoveri (oggi 814) con 16 nuove dismissioni nelle ultime 24 ore. I nuovi settemila e più contagi (7.313)  delle ultime 24 ore, portano il totale dei positivi da inizio pandemia a quota 1.389.473.  Il numero delle vittime sale di 15, raggiungendo un totale di 13.997 vittime. Il dato dei cittadini positivi in isolamento è in aumento, 55.118 contro i 52.812 di ieri (+2.306). Numeri in calo negli ospedali: i malati Covid ricoverati in area medica sono 753 (-16), mentre rimangono 61 quelli nelle terapie intensive.

In leggero aumento rispetto al dato precedente l'attività vaccinale: ieri sono state 3.550 le somministrazioni in tutta la regione, e solo 121 le prime dosi. 

La mappa del balzo contagi

Rialzo dei nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Veneto, sono 7.313 i casi segnalati nel bollettino regionale di oggi 15 marzo. Il dettaglio dalle province: Città metropolitana di Venezia conta 1.501 (400 il dato di ieri) nuovi casi di positività al coronavirus, qualche caso in più si registra a Padova dove i nuovi positivi sono 1.670 (378 ieri). Sono 947 (318 ieri) i casi delle ultime 24 ore registrati a Treviso, mentre volano a 1.300 (250 ieri)  a Vicenza. Così anche a Verona dove sempre nelle ultime 24 ore sono stati 1.185 (252 ieri) i tamponi risultati positivi, a Belluno 211 (25) e 326 (82) a Rovigo. 

Emergenza Ucraina

Treviso è la provincia con il maggior numero di profughi, il tasso di positività al Covid è basso fra i rifugiati resta da capire con quale tipo di variante siano entrati in contatto. Saranno attivati nuovi hub dedicati ai profughi,  saranno un migliaio il totale dei posti disponibili per l'accoglienza ricavati dagli ex ospedali veneti.

Dati Agenas, ricoveri ospedalieri: i dati dopo un anno a confronto

Un anno fa in Italia i dati dei ricoveri erano in crescita al 38%, in media le terapie intensive erano 34%, oggi sono al 5% In base all'ultimo monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, rispetto al 13 marzo 2022, l'occupazione di posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti con Covid-19 cala in Puglia (5%), mentre cresce in Basilicata (3%). È invece, stabile in 19 regioni o province autonome: Abruzzo (al 7%), Calabria (7%), Campania (5%), Emilia Romagna (al 6%), Friuli Venezia Giulia (5%), Lazio (8%), Liguria (6%), Lombardia (4%),Marche (5%),Molise (5%), Pa Bolzano (2%), Piemonte (4%), Pa Trento (2%), Sardegna (9%), Sicilia (8%), Toscana (7%), Umbria (6%), Valle d'Aosta (3%) e Veneto (3%).

L'occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area medica (detta 'non critica') da parte di pazienti con Covid-19 scende in Basilicata (al 23%) e Valle d'Aosta (12%) mentre è stabile nelle restanti 9: Abruzzo (al 20%),Emilia Romagna (12%), Friuli Venezia Giulia (11%), Lazio (16%), Pa di Bolzano (10%), Pa Trento (7%), Piemonte (9%), Puglia (19%) e Veneto (7%).