Venezia, 13 luglio 2021 - Decisa impennata dei contagi nelle ultime 24 ore in Veneto, con 254 nuovi positivi al virus Sars-Cov-2, e un decesso.
Un aumento dei casi sopra quota 250 (ieri il report era +76) non si registrava dalla fine di maggio, e nelle settimane il dato quotidiano era rimasto spesso sotto quota 100. Si muove leggermente anche la situazione clinica, con 233 ricoverati (+5) nei reparti non critici e 16 (+1) nelle terapie intensive.
"Considerando i 25.927 tamponi effettuati - ha sottolineato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, oggi nella sede della Protezione civile regionale a Marghera -, si tratta di un'incidenza pari al 0,97%. I veneti attualmente in isolamento sono 5.275. I 254 positivi che abbiamo sono sostanzialmente tutti asintomatici, ma significa che il virus sta circolando". Secondo il bollettino della Regione sono 426.743 il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia, e 11.623 le vittime.
Effetto 'assembramenti'
"Gli assembramenti danno i loro effetti - ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia -. I soggetti ricoverati sono 249, sei in più rispetto a ieri, ma chi ha già effettuato il vaccino rimane asintomatico o paucisintomatico". I tre soggetti entrati in terapia intensiva negli ultimi giorni sono "tre cinquantenni non vaccinati - ha aggiunto il Governatore - Ad oggi chi è vaccinato non è un elemento importante, perché o è asintomatico o pauci sintomatico. Se c'è una certezza è che un certo 'muro' il vaccino ce lo garantisce" - ha spiegato Zaia, che ha poi aggiunto "a noi interessa l'ospedalizzazione, che è il vero parametro perché lo scenario è oggettivamente cambiato, c'è la vaccinazione, qualche riflessione va fatta".
Zaia: "Veneto prima regione per tamponi"
"Il Veneto è la prima regione in Italia per numero di tamponi - ha rimarcato il Governatore -: ne facciamo 437 su 100mila abitanti, al giorno, e siamo davanti ad Umbria con 420 e Lazio con 358, e al doppio della media nazionale che è di 241 tamponi per 100mila abitanti".
Appello a vaccinarsi ai 15-24enni
L'andamento della pandemia e l'appello: "Abbiamo proiezioni su tassi di ospedalizzazione a oggi più bassi del passato, ma abbiamo anche la certezza che se spingessimo con vaccinazione potremmo abbassarli ancora di più visto che non abbiamo traccia d'infezioni nei vaccinati, se non minimali - ha dichiarato Zaia -. A oggi l'ospite ideale (del virus, ndr) è il 15-24enne che rischia di diventare vettore importante per adulti e anziani magari non vaccinati". "Nelle ultime 24 ore in Veneto abbiamo somministrato 47 mila dosi di vaccino anti Coronavirus - ha concluso il presidente della Regione -. Purtroppo, però, ci sono poche dosi di vaccino e quindi si va a rilento".