REDAZIONE VENETO

Covid Veneto oggi, il bollettino del 1° Maggio. Curva in discesa, aumentano i ricoveri

Sono i 4.143 i casi registrati dal report regionale, scendono a 68.528 gli attuali positivi. Sei le vittime, vaccini ai minimi storici: 2.317 dosi in un giorno

Venezia, 1 maggio 2022 – Leggero calo dei contagi in Veneto, dove il rallentamento dei tamponi sotto le feste continua a farsi sentire. Sono 4.143 i casi di positività registrati nelle ultime 24 ore, circa 1.400 in meno rispetto al trend di ieri. Le vittime accertate sono state 6, tra cui un bambino di sei anni morto per una crisi respiratoria, si pensa dovuta al Covid. Tutta la sua famiglia è risultata positiva, compresa la sorellina di appena nove mesi. Oggi scattano le novità del nuovo decreto mascherine: ecco cosa cambia dal 1° Maggio.

Covid Veneto oggi, bollettino del 2 maggio. Spiraglio positivo: contagi ai minimi storici

Covid, i sintomi con Omicron e Omicron 2
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Il bollettino di oggi

Il numero totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia sale a 1.672.534, quello dei decessi a 14.461. Lo riferisce il bollettino diramato oggi dalla Regione. Decisa flessione dei veneti attualmente positivi, che scende a 68.528 (- 1.477). I dati ospedalieri mostrano invece numeri in crescita, sia per i posti letto occupati da malati Covid in area medica, che sono 914 (+14), sia in terapia intensiva, con 34 pazienti (+1). 

Quanto ai vaccini, l'attività di somministrazione si conferma ai minimi storici, rispetto a una campagna vaccinale che in Veneto ha sempre macinato grandi numeri. Sono stati soltanto 2.317 le dosi somministrate ieri negli hub regionali, delle quali 1.978 addizionali booster.

Vaia: “Oltre le regole”

"Il Paese ha dato prova di resilienza e maturità. Adesso, però, è il tempo della concretezza e dell'osservanza degli impegni: vaccini aggiornati, terapie innovative e diagnostica performante domiciliare, interventi strutturali su trasporti e scuole. Andiamo oltre le pur necessarie ma provvisorie, antiche e superabili misure contenitive per proiettarci nel futuro". Sono le parole di Francesco Vaia, direttore generale della Spallanzani di Roma.