Venezia, 27 gennaio 2022 – La variante Omicron ha ormai soppiantato la Delta in tutto il Veneto, dove è presente nel 95% dei contagi. Le analisi dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Veneto, nell'ambito dell'attività sorveglianza coordinata dall'IIss, aggiornata al 17 gennaio, hanno trovato la Omicron nel 95,5% dei campioni analizzati, 171 su 179, sui quali è stato ottenuto il genoma completo, provenienti da 13 laboratori distribuiti nella regione. Solo il rimante 4.5% dei casi (8 campioni su 179) apparteneva alla variante Delta.
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Rispetto alla precedente sorveglianza del 3 gennaio, la variante Omicron ha mostrato un aumento della prevalenza di 29.4 punti percentuali, passando dal 66.1% al 95.5% in 14 giorni, diventando quindi la variante prevalente. La frequenza Omicron è distribuita piuttosto equamente tra le diverse province, con punte del 100% a Verona e a Padova. A Venezia è Omicron il 93% dei contagi, a Vicenza il 97%, a Belluno il 94%. Solo Treviso con l’89% e Rovigo con 85% sono sotto il 90%. Tutti i campioni della variante Omicron identificati in Veneto appartengono al lineage BA.1, il lineage prevalente nella maggior parte dei Paesi europei.
Omicron allenta la morsa nel Veneto, la regione segna l’indice di contagiosità dopo le restrizioni Rt a 1,09, in calo rispetto all'1,22 registrato sabato scorso (qui i dati di ieri). Leggero calo dell'occupazione ospedaliera in terapia Intensiva al 17%, tre punti sotto il limite “arancione” (era il 18% della scorsa settimana) mentre in area medica il tasso è risalito al 26% rispetto al 25% dello scorso fine settimana.
Scende l’incidenza media: 2.517 casi ogni 100.000 abitanti contro i 2.587 di sette giorni fa.
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Il bollettino oggi 27 gennaio
Sono 18.998 i nuovi casi nella ultime 24 ore, che portano il totale a 1.102.848. L'incidenza oggi su 161.180 tamponi è dell'11,78%. Il bollettino regionale segnala altre 22 vittime, con il totale a 13.066 da inizio pandemia. Gli attuali positivi sono 262.481, 2.923 in più nelle 24 ore.
Cala infine anche la pressione ospedaliera, con 1.847 ricoveri in area medica (-7) e 185 in terapia intensiva (-4).
La mappa dei contagi
È ancora Vicenza la provincia con i numeri più alti del giorno, sono 3.998 i contagi scoperti nelle ultime 24 ore, mentre sono 47.170 i cittadini in isolamento. A Treviso i nuovi casi registrati nel bollettino regionale di oggi sono 3.878, che portano a 42.089 il totale degli attuali contagiati.
Resta sotto i riflettori Verona, fra le province quella con il più alto numero di cittadini in isolamento: sono 58.926 gli attuali positivi. In calo i nuovi casi, oggi sono 3.494.
Seguono Padova, con 3.327 nuovi casi e un totale di 48.470 cittadini positivi al coronavirus, nella Città metropolitana di Venezia sono 2.883 i nuovi tamponi positivi, per un totale di 34.687 persone in quarantena. Sono 698 i nuovi casi processati a Rovigo, dove la Ulss ha disposto 11.118 provvedimenti di quarantena. Il dato più basso del bollettino odierrno è ancora nell’area di Belluno, dove sono 373 i nuovi casi, che portano a 8.443 il totale dei contagiati.
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Incidenza sopra i 2000 abitanti in quattro province Venete
In 51 province italiane l'incidenza di nuovi casi di Covid-19 supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe per la settimana dal 19 al 25 gennaio. Quattro le province del Veneto: Verona (3.266), Treviso (3.122), Rovigo (2.930), Padova (2.923).
Vaccinazioni, ciclo completo: dati sotto la media nazionale
È salita al 30% in Veneto la fetta di ragazzi fra i 5 e gli 11 anni che ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti- Covid. Il 14,3% ha fatto anche il richiamo. Lo riferisce il report della Regione. L'attività vaccinale è in lieve diminuzione in questi ultimi giorni: 31.414 le inoculazioni fatte ieri 26 gennaio, delle quali solo 1.526 prime dosi, e 26.063 addizionali o booster. Dall'inizio della campagna sono state effettuate oltre 10 milioni e 200mila dosi. La popolazione residente che ha ricevuto anche la dose addizionale/booster è pari al 54,3%
Ma conti fatti, secondo secondo la Fondazione Gimbe la campagna vaccinale in Veneto sta andando leggermente peggio rispetto alla media nazionale, almeno per quanto riguarda la popolazione generale.
I dati aggiornati al 25 gennaio dicono infatti che il 79,7% dei veneti ha completato il ciclo vaccinale, contro una media italiana del'80,1%. Il 3,6% dei veneti ha poi ricevuto solo la prima dose di vaccino, contro una media italiana del 4,1%. Le cose vanno invece meglio per quanto riguarda la terza dose e la vaccinazione della popolazione tra i cinque e gli 11 anni. In Veneto il tasso di copertura vaccinale con terza dose raggiunge infatti l'81%, contro una media italiana del 78,8%. L'11,2% della popolazione veneta tra i cinque e gli 11 anni ha poi completato il ciclo vaccinale, contro una media nazionale del 9,1%. A questi si aggiunge un 19,4% che ha ricevuto solo la prima dose, rispetto al 20,3% di quota media nazionale.