REDAZIONE VENETO

Centrale di spaccio in una villa del Trevigiano: droga, libri contabili e 410mila euro di banconote. Zaia: “Gente senza scrupoli”

Blitz nella notte a Silea, arrestati i tre uomini a capo della vasta rete di spaccio. Nei quaderni scritti a mano tutti i nomi dei clienti: i pusher di tutta la provincia e non solo

Un libro contabile, la droga e le banconote: il sequestro nella villa di silea

Treviso, 16 settembre 2023 – Scoperto nella notte un vero e proprio ‘supermarket della droga’ alla periferia di Treviso. La base logistica dello spaccio era in una villetta di Silea, alle porte di Treviso, dove i militari hanno trovato un magazzino per lo stoccaggio di hascisc, marijuana, eroina ed ecstasy. E da lì venivano riforniti gli spacciatori che agivano su una vasta scala in tutto il Trevigiano. Recuperati 58 chili di droga e oltre 400mila euro in contanti.

In manette il proprietario della villetta di Silea e due cittadini albanesi di 32 e 43 anni. I tre complici sono accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. All'interno della casa, c’erano 410mila euro in contanti e i libri contabili con i nomi dei clienti. L’attività andava avanti da tanto tempo. I criminali erano ben organizzati e si pensa che il giro di spaccio andasse oltre la provincia di Treviso. ''Questo blitz è l'ennesima conferma che nel Veneto non c'è spazio per chi opera ai danni della nostra gente”, commenta il governatore Luca Zaia

Zaia: “Gente senza scrupoli”

''Oggi assistiamo a un'altra importante operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Treviso, con l'arresto di tre persone che avrebbero potuto introdurre nelle nostre città e tra i nostri giovani decine di chili di sostanze stupefacenti”, spiega il governatore Luca Zaia. “Le indagini e gli arresti di oggi restituiscono alla giustizia gente senza scrupoli', continua Zaia commentando la notizia dell'arresto di tre persone in un villetta dell'hinterland di Treviso, adibita a base logistica di spacci.

“Ringrazio i militari dell'Arma e tutte le forze dell'ordine – conclude il presidente del Veneto – che quotidianamente garantiscono un presidio continuo, affinché questi fenomeni illegali possano, al pari di altri, essere arginati. Non è la prima né sarà l'ultima operazione in Veneto: la nostra attenzione su questi temi deve rimanere alta, senza concedere sconti”.

Uno dei libri contabili sequestrati a Silea
Uno dei libri contabili sequestrati a Silea

I libri contabili

I carabinieri hanno trovato anche i libri contabili che ‘testimoniano’ il vasto giro di spaccio organizzato dai tre complici. Ci sono i nomi dei clienti, le date delle vendite e i soldi incassati. Tutto scritto a mano su un quaderno a quadretti, con l’inchiostro rosso e blu. Stando alle cifre da capogiro segnate sul diario, i clienti erano gli spacciatori del Trevigiano: si parla di debiti e crediti che oscillano dalle poche migliaia di euro a 350 e 400mila euro.

Le indagini

Il blitz è stato messo a segno al termine di una lunga indagine. I tre uomini erano sotto controllo da tempo, i militari monitoravano tutti i movimenti sospetti di persone e auto di grossa cilindrata vicino a una villetta isolata a Silea, non distante dall’ansa del fiume Sile, alle porte di Treviso.

E, quando sono entrati nella villa, i militari hanno subito avvertito un fortissimo odore di marijuana che arrivava dal primo piano dell’abitazione. La perquisizione della villa è andata avanti per tutta la notte.

Recuperate banconote per 410mila euro
Recuperate banconote per 410mila euro

L’inventario del sequestro

Trovati ingenti quantitativi di droghe di vario tipo, materiale per la pesatura e il confezionamento delle dosi, nonché un’enorme quantità di denaro contante e una macchinetta conta soldi elettronica. Nel dettaglio, ecco l’inventario fatto dai carabinieri dopo il blitz: 49 chili di hashish, 8 chili di marijuana, 35 grammi di eroina, 50 grammi di ecstasy (96 dosi totali). C’erano anche 770 sigarette elettroniche di varie marche con alte percentuali di THC (principio attivo della cannabis) nel liquido della carica. E 410mila euro in banconote di vario taglio, denaro ritenuto provento dell’illecita attività di spaccio.