Vicenza, 21 dicembre 2024 – Altre tre morti sospette pendono sul caso della presunta badante killer di Vicenza, Paola Pettinà, in carcere per l’omicidio dell’81enne Imelda Stevan. Quest’ultima non sarebbe dunque l’unica persona intossicata dai farmaci somministrati dalla sedicente assistente socio-sanitaria.
Il computo dei delitti sarebbe dunque di quattro. Ad essi si aggiungono cinque tentati omicidi, tra cui quello dell’ex compagno e il caso di due anziani coniugi la cui salute sarebbe velocemente precipitata sotto le ‘cure’ di Pettinà.
La sedicente badante era solita somministrare alle persone che assisteva massicce quantità di Tavor, Xanax e Lorazepam, in un mix che le portava in uno stato di semi-incoscienza, rivelatosi fatale nel caso di Stevan. Per procurarsi i farmaci, la donna presentava in farmacia fotocopie di ricette, sostenendo di avere l’originale a casa. I carabinieri hanno controllato 25 farmacie, scoprendo che ‘Paolina’ – come si faceva chiamare – aveva acquistato ben 272 confezioni di Xanax nell’arco di pochi mesi.
Gli esami tossicologici disposti dalla procura di Vicenza hanno confermato che è stato il sovradosaggio di benzodiazepine ad uccidere Stevan. La stessa Pettinà è assidua consumatrice della sostanza, sebbene vendesse alcune delle dosi che si procurava a terzi.