REDAZIONE VENETO

Covid Veneto, bollettino 5 maggio: crescono lievemente i contagi, 745

Diminuisce il numero dei morti: sono 12, meno 4 rispetto a ieri. Continua a calare la pressione sugli ospedali, i ricoverati per Covid-19 sono 1.336, 28 in meno del dato precedente

Covid Veneto, bollettino 5 maggio: crescono lievemente i contagi, 745

Venezia, 5 maggio 2021 – Tornano leggermente a salire i numeri dei positivi in Veneto: nelle ultime 24 ore sono 745 (contro i 721 contagi di ieri), mentre cala il numero dei morti, sono 12, ovvero 4 in meno di ieri.

Il totale dei positivi raggiunge quota 414.972, quello dei deceduti 11.397. I ricoverati Covid sono 1.336, 28 in meno del dato precedente: 1.163 in area non critica (-23) e 173 (-3) in terapia intensiva.

Green pass Italia ed europeo: come funziona e come ottenere il passaporto vaccinale

Vaccini: 41.688 dosi somministrate nelle ultime 24 ore 

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, sono 41.688 le dosi di vaccino somministrate ieri in Veneto, dato che porta il totale delle inoculazioni a quota 1.835.369. Le prime dosi sono state 31.753, per un totale di 1.271.901 (25,7% popolazione) mentre i cicli completati hanno raggiunto quota 563.468 (9.935 quelli di ieri), pari all'11,2%. La quota di ultra 80enni con almeno una dose sale al 96%, quella della fascia 70-79 al 75,2% e quella 60-69 al 38,4%.

Prosegue la campagna vaccinale 

Il governatore veneto ha spiegato che "l'attività vaccinale viaggia a grande ritmo, il mio invito è di aderire e che i 60enni accelerino prima che si passi alla fascia di età dei 50enni". E ancora: "I vaccinati sono 182mila e 176.191 sono prenotati, quindi con chi ha più di 60 anni tocchiamo la quota del 69%, mentre ci sono anche 52.018 posti liberi. Su questi 52.018 posti si sta lavorando perché le Ulss, attraverso contatti diretti, chiamino eventualmente persone come familiari o caregiver di soggetti fragili”.

"In magazzino abbiamo 190mila dosi e dovrebbero arrivare domani 90mila dosi di Moderna - ha annunciato - mentre ci sono aziende pronte a vaccinare rispettando le fasce di età non solo dei dipendenti ma anche di altre persone".

Zaia: "Curva contagi in calo, ma necessaria attenzione" 

"La curva del Covid è in costante calo in Veneto, bisogna evitare una nuova infezione". Lo ha detto Luca Zaia, Governatore del Veneto, ricordando inoltre, nel corso della consueta conferenza stampa, l'importanza dell’igiene delle mani e dell'uso della mascherina. Sulle riaperture, Zaia ha aggiunto: "Resta in piedi il tema di piscine, palestre, teatri e ristorazione - ha proseguito - e quanto è ancora chiuso: la vaccinazione va avanti alla grande con un giro di boa nell'estate".

Sul Green pass: “La regia è nazionale” 

Prosegue Zaia: "Sul green pass non posso dire nulla, non c'è un’indicazione perché la regia è nazionale. L'avevo proposto tempo fa; se invece di fare polemiche non ci sarebbero i dubbi di oggi. Abbiamo comunque una serie di dati in base alle vaccinazioni, se si tratta di compilare un nuovo modulo i dati ci sono e si fa".

Sulla commissione d'inchiesta

Sulla gestione della seconda ondata della pandemia, oggetto dell'audizione in Quinta Commissione in Consiglio regionale del Veneto di ieri, Luca Zaia ha dichiarato: “Sul comportamento della Regione Veneto durante le fasce di colore ne ho parlato ieri in Commissione consiliare, non ne voglio più parlare, l'ho detto 3-4mila volte e ho anche chiesto che mandino il mio verbale in Procura della Repubblica”.

E sulla presunta querela dell'Azienda Zero al professor Andrea Crisanti, il governatore ha glissato: “Non ho altro da aggiungere su questa vicenda”. Già ieri, in Quinta commissione consiliare del Veneto, l'atto era stato escluso e a farlo era stato Andrea Toniolo, direttore della struttura regionale che coordina le Ulss. “Lo ha detto chiaramente il dottor Toniolo ieri sera e quindi non ho altro da aggiungere”, ha ricordato.

Sul caso dell'infermiera nel trevigiano

Anche il caso di Lughinano, in provincia di Treviso, secondo cui un’infermiera avrebbe fatto la puntura senza iniettare il vaccino, è stato oggetto di domanda durante la conferenza stampa. “Non ho nulla da dire, ci rimettiamo alla magistratura”, ha commentato il governatore. Ad accorgersi del fatto un Carabiniere che ha notato che la siringa usata per la sua iniezione era stata gettata ancora piena nel cestino