Veneto, 8 dicembre 2021 - Le parole del presidente della Regione Luca Zaia di ieri, per cui il Veneto "questa settimana rimarrà in zona bianca" ma la prossima "diventerà gialla”, a ridosso delle feste di Natale, sono confermate dai dati di oggi in cui i contagiati in sole 24 ore, dopo la normale riduzione nel week end quando si effettuano meno tamponi, arriva a quota 3.516, con ben 556 nuovi casi in più rispetto ai 2.960 di eri, superando di gran lunga quota tremila, anche tenendo conto della precisazione della Regione Veneto per cui "300 dei nuovi casi riportati oggi sono associati a nuove positività dei giorni scorsi, osservate nell’Ulss 6 (Euganea, del Padovano, ndr) e non segnalate nei precedenti report a causa del noto problema informatico (attacco hacker, ndr).
Green pass e terza dose: quando arriva e quanto dura - Covid Emilia Romagna 8 dicembre 2021, il bollettino coronavirus di oggi: dati e contagi Un dato, quello di 3.516 nuovi casi, a fronte di 25.804 tamponi molecolari e di 68.047 tamponi antigenici, che porta i veneti in quarantena nel giorno festivo dell'Immacolata a 42.565, e il totale da inizio pandemia a 484.182.
I decessi sono stati 6: il totale, secondo il bollettino dei veneti morti a causa del Covid 19 diramato dalla Regione, sale complessivamente a 12.020. Le persone ricoverate in ospedale sono 870 di cui 741 nei reparti ordinari e 129 in terapia intensiva. Covid Veneto 7 dicembre, oggi 2.960 casi. Zaia: "Covid hospital a Padova e Treviso"
I contagi nelle province del Veneto: Padova principale focolaio
E' Padova, con 1.019 nuovi casi, a registrare il maggior numero di persone risultate positive al tampone. La Regione Veneto ha specificato che, però, 300 casi sono legati a positività emerse nei giorni scorsi ma che l’Ulss 6 Euganea, a causa dell'attacco hacker, non ha potuto segnalare. Se anche i contagi di ieri fossero 719, comunque, Padova torna ad essere, insieme a Treviso con 688 casi e a Vicenza con 674, il principale focolaio Covid del Veneto. Covid Veneto, Regione oltre soglia ricoveri in intensiva, 4 province focolaio
E proprio nel Padovano si registra il numero 'record', per questa fase della pandemia, di 9.509 persone costrette all'isolamento nel giorno dell'Immacolata. Nel capoluogo euganeo, inoltre, ieri è emerso il secondo caso di variante Omicron in Veneto: si tratta di una 77enne di Padova, già trattata con la terapia monoclonale. La Regione inoltre, per affrontare la nuova crescita dell'epidemia, che sta incidendo nei ricoveri, ha deciso per l'attivazione di 7 Covid hospital: il primo sarà proprio a Padova: “Ci stiamo attivando per l’apertura dei 7 Covi Hospital: a Padova è questione di ore, a Treviso lo attiveremo giovedì - ha derto ieri Zaia -. Siamo ai limiti, l’occupazione delle terapie intensive è al 13% e siamo l’ottava regione per numero di morti”, continua Zaia.
A Treviso le persone attualmente in quarantena sono 7.621, a Vicenza 7.400. A Venezia, dove i contagiati in 24 ore sono 468, a trovarsi in isolamento sono 7.611. Numeri elevati anche a Verona con 434 nuovi casi e 5.002 persone costrette alla restrizione sanitaria al proprio domicilio. A Rovigo i contagiati sono 115 con 1.276 residenti in quarantena, a Belluno 73 (973).
I vaccini
Resta invariato il trend di crescita delle prime dosi di vaccino anti-Covid in Veneto. Anche ieri sono state oltre 3.000 le persone che si sono presentate agli hub sanitari per ricevere la prima dose di siero (3.284 per l'esattezza); le seconde a completamento del ciclo sono state 1.556. È tornato alto il ritmo dell'attività vaccinale nella regione. Nelle ultime 24 ore sono state 46.650 le inoculazioni, delle quali 41.785 terze dosi. I cittadini veneti che hanno già ricevuto la somministrazione addizionale sono 778.722, pari al 16% della popolazione residente. La popolazione residente immunizzata è al 76%, come riportato dal bollettino emesso oggi dalla Regione Veneto. La percentuale sale all'84,3%, invece, considerando gli over 12 compresi i veneti non residenti.
Col Super Green Pass in 10 giorni 28.774 prime dosi
L'arrivo del green pass obbligatorio, prima per il lavoro, poi dal 6 dicembre anche per i trasporti pubblici, ha indotto una ripresa delle prime dosi di vaccino anti-Covid anche in Veneto. Negli ultimi 10 giorni sono state 28.774 le persone entrate per la prima volta in un centro vaccinale dall'inizio della pandemia. Un trend che nell'ultima settimana si è consolidato intorno alle 3.000 somministrazioni giornaliere, con un picco di 3.741, il 5 dicembre.
La situazione negli ospedali del Veneto: 7 covid hospital
La Regione per fronteggiare la nuova crescita pandemica ha deciso di trasformare sette nosocomi in Covid Hospital, per i quali il protocollo prevede la sospensione del pronto soccorso e di diversi servizi medici. Il primo a Padova, in queste ore, quindi Treviso. I veneti ricoverati sono 870, di cui 129 nelle terapie intensive In prima linea gli ospedali di Padova: 55 persone con sintomi da coronavirus tali da necessitare un ricovero sono nell'Azienda Ospedaliera, cui si aggiungono 18 infettati in terapia intensiva. Altre 33 sono al Sant'Antonio da Padova, cui vanno sommati altri 14 in rianimazione. A Schiavonia, sempre nel Padovano, 34 i malati in reparti ordinari e 9 in rianimazione. É poi l'ospedale di Vicenza a registrare un alto numero di malati Covid, 51 in degenza e 5 in intensiva, seguito dall'ospedale Sant'Orso, nell'Alto Vicentino, con 39 casi cui vanno aggiunte 3 persone in rianimazione. A Treviso sono 52 i ricoverati per il Covid al Cà Foncello, di cui 5 in terapia intensiva, 57, di cui 4 in rianimazione, al Vittorio Veneto, 41 a Monte Belluna, di cui 2 tra gli acuti. Nel Veneziano 38 pazienti in degenza e 6 in rianimazione a Dolo, 20 ordinari e 6 in intensiva a Mestre, 22 (senza acuti) a Jesolo. Nel Veronese sono 1 ordinari e 2 intensivi all'ospedale di Legnago cui si aggiungono, a Verona, 10 ricoveri ordinari 3 5 intensivi nell'ospedale di Borgo Roma e 24 nei reparti di degenza, senza acuti, in quello di Borgo Trento. infine numeri elevati anche all'ospedale di Trecenta, nel Rodigino, con 26 in reparti Covid ordinari e 5 in terapia intensiva.
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