Veneto, 26 agosto 2021 - Reazioni avverse al vaccino: nel Veneto ci sono state quasi 15 mila segnalazioni, di cui solo l'8% con reazioni significative, e nessun decesso. La Regione Veneto insieme a Centro regionale di Farmacovigilanza, che si occupa delle attività di sorveglianza dei medicinali e del coordinamento di raccolta, gestione e valutazione delle schede di segnalazione di reazione avversa, e del Canale Verde, che consente sostanzialmente agli utenti e agli operatori dei centri vaccinali di segnalare eventuali reazioni ha reso noti i dati raccolti nella campagna vaccinale contro il Covid-19.
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In Veneto, su 6 milioni di dosi di vaccino contro il CoviD 19 ci sono state 15mila reazioni avverse e di queste 1.200 sono state classificate come gravi. A spiergarlo in un incontro con la stampa è stata la dirigente della Prevenzione della Regione Veneto, Francesca Russo. Si tratta di segnalazioni, non di persone, e una persona può aver fatto diverse segnalazioni, sia per sintomi diversi che per sintomi apparsi in tempi differenti. Tra i meno gravi compare la cefalea in 4.500 casi, il malessere generale, la mialgia in 3.300 casi, il dolore al braccio, la stanchezza, la febbre non alta. Tra le reazioni gravi compaiono 1.900 casi di febbre alta, svenimento, dissenteria, 180 casi di trombosi e pochissime reazioni di tipo allergico. Al momento, ha ribadito Russo, in Veneto non è stata accertata alcuna correlazione causale tra decesso e vaccino.
I numeri in dettaglio
Secondo i dati raccolti, in Veneto ci sono state 14.980 segnalazioni di reazioni avverse su 5.820.316 dosi di vaccino somministrate. Lo reazioni gravi, che per inciso comprendono anche la semplice febbre se supera i 39 gradi, sono 1.234, ovvero l'8,2% del totale. Le reazioni avverse al vaccino sono quindi 25,7 ogni 10.000 dosi iniettate, mentre quelle considerate gravi sono 2,1 ogni 10.000 dosi. Numeri più alti rispetto a quelli medi nazionali, dove le reazioni avverse segnalate sono 12,2 ogni 10.000 dosi, con 1,6 reazioni gravi ogni 10.000 dosi. Ma questo, si spiega, può essere dovuto appunto alla solerzia nel segnalare eventuali reazioni e nel raccogliere i dati, visto anche che a livello nazionale sembra maggiore la quota di reazioni gravi, pari al 13,4% del totale. La maggior parte delle reazioni avverse non gravi osservate sono dolore, gonfiore e arrossamento nel sito dell'iniezione, febbre, stanchezza, mal di testa o dolori muscolari. Quasi sempre si risolvono autonomamente in poche ore o nel giro di due giorni, senza necessità di ricorrere a trattamenti. Le reazioni gravi richiedono invece spesso l'accesso ospedaliero ma al momento il 58% di quelle verificatesi in Veneto sono risolte. Le trombosi segnalate in pazienti vaccinati sono 180 e sono stati segnalati 38 decessi correlati a livello temporale. Nessuno di questi è però correlato da un punto di vista causale, anche se verifiche sono in corso. I soggetti di sesso maschile sembrano risentire più spesso di reazioni avverse rispetto a quelli di sesso femminile e, fatte le dovute percentuali rispetto al totale delle dosi somministrate, c'è un tasso maggiore si segnalazioni di reazioni relative ai vaccini a vettore virale.