REDAZIONE VENETO

Cortina, Diego Zanesco precipita dalla Tofana di Rozes in ‘free solo’. Era la guida alpina di Oliver Stone

Dopo una notte di ricerche, la salma è stata trovata lungo la Via Eötvös-Dimai. La settimana scorsa aveva accompagnato sulle Dolomiti il famoso regista, alla ricerca delle trincee della Grande Guerra

Diego Zanesco, la guida alpina di 62 anni precipitata sulle Dolomiti

Diego Zanesco, la guida alpina di 62 anni precipitata sulle Dolomiti

Cortina d’Ampezzo (Belluno), 31 luglio 2023 – Era una nota guida alpina dell'Alto Adige Diego Zanesco, il 62enne precipitato ieri mentre scalava la vetta della Tofana di Rozes senza corde e imbragature. Era uno scalatore esperto appassionato di ‘free solo’, lo sport estremo che porta gli appassionati di avventura a salire in quota pratricamente a mani nude.

La scorsa settimana Zanesco aveva accompagnato per un'escursione sulle montagne del Lagazuoi il famoso regista americano Oliver Stone e sua moglie Chong, interessati ai passi delle Dolomiti dove è stata combattuta la Grande Guerra. Il corpo senza vita del 62enne è stato recuperato questa mattina, dopo una notte di ricerche. A dare l’allarme della sua scomparsa, un amico e la moglie. 

Chi era Diego Zanesco, la guida dei vip

“Sono una guida alpina da molti anni. In tutti questi anni ho scalato con molti principianti, scalatori avanzati e alcuni alpinisti davvero famosi. Avrei molte storie da raccontare, ma è meglio scalare di più e parlare di meno”. Così si descriveva Zanesco sul suo sito internet.

Originario di Bressanone, Zanesco viveva da qualche anno a San Cassiano in Val Badia, nel cuore dei Monti Pallidi. Era appassionato di ‘free solo’, uno sport estremo che praticava da molto tempo. Ma sul lavoro era molto scrupoloso, tanto apprezzato da essere molto conosciuto in tutto l’Alto Adige. Tra i clienti, c’era perfino il regista tre volte Premio Oscar Oliver Stone che frequentava le Dolomiti per documentarsi sulle vicende della Prima Guerra Mondiale, forse per un film in programma. La guida alpina ritrovata senza vita questa mattina, amava molto le Dolomiti, tant’è che Zanesco gestiva un sito internet – enrosadira.eu che però al momento appare bloccato – dove che documenta la bellezza delle sue adorate montagne.

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La parete della Tofana da cui è precipitato l'alpinista Diego Zanesco
La parete della Tofana da cui è precipitato l'alpinista Diego Zanesco

Cosa è successo

È l’ultima tragedia consumata ieri a Cortina d’Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti, dove il 62enne Diego Zanesco, un trentino di Villabassa (Bolzano), è deceduto durante un’arrampicata in stile ‘free solo’. Il tragico incidente è accaduto solo poche ore dopo incidente costato la vita a un imprenditore di 57 anni precipitato dal belvedere di Noach, nel Bellunese.

L’allarme

La prima richiesta di aiuto è arrivata intorno alle 20.15 di ieri, domenica 30 luglio, su segnalazione di un amico che aveva ricevuto la chiamata della moglie preoccupata perché non aveva più notizie del 62enne. È quindi scattato l'allarme. Dalle prima informazioni arrivate alla centrale operativa del soccorso alpino, si sapeva che lo scalatore trentino – che era solito arrampicarsi da solo senza protezioni – era diretto sulla Rozes, probabilmente su uno degli spigoli della gigantesca montagna bellunese.

Le ricerche

I soccorritori hanno prima ritrovato il suo furgone ancora parcheggiato al Rifugio Dibona, con il cellulare all'interno, mentre l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è subito alzato in volo: ha effettuato una ricognizione sul Primo e Terzo Spigolo della Tofana di Rozes, perlustrando la base, le vie e i canali. Ma alla fine, l'elicottero ha fatto rientro senza aver trovato tracce dell’alpinista scomparso.

Il recupero della salma

L'eliambulanza ha poi tentato una ricerca anche lungo la Via Eötvös-Dimai e, tra il Piccolo Anfiteatro e la Traversata, ha individuato il corpo senza vita dell’uomo. Ma ormai era buio e impossibile il recupero. Questa mattina l’elicottero 'Falco 2' si è alzato nuovamente in volo: dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina e uno della guardia di finanza in supporto alle operazioni e per i rilievi, è volato in parete. La salma è stata imbarellata dai soccorritori, recuperata con il verricello e trasportata a valle per essere affidata al carro funebre.