Venezia, 11 aprile 2022 - Decisa frenata di contagi, il calo di tamponi effettuati nel fine settimana hanno portato al solito alleggerimento dei numeri sul bollettino del lunedì. Sono 1.847 i nuovi contagi da coronavirus oggi 11 aprile in Veneto contro i 5.341 del giorno pirma (qui i dati del 10 aprile), secondo i dati dell'ultimo bollettino Covid-19. Si registrano tre morti. Il totale dei casi da inizio pandemia è arrivato a 1.556.395, mentre gli attualmente positivi sono 78.469.
Il totale dei decessi da inizio pandemia è 14.267. Negli ospedali veneti sono ricoverate 871 (+23) persone in area medica, stabili le terapie intensive con 45 pazienti.
La campagna vaccinale: nella giornata di ieri sono state somministrate 927 dosi di vaccino.
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Il calo di contagi visto dalle province
La curva delle infezioni è in discesa ovunque, a Padova sono 238 i contagi registrati nelle ultime 24 ore e 14.268 gli attuali positivi. Treviso conta 378 nuovi casi e 11.946 persone attualmente in isolamento. Nella città metropolitana di Venezia sono 315 le nuove infezioni, 13.493 i positivi totali. E' Verona che oggi registra il più alto numero di nuovi positiviti 385, il totale delle persone in isolamento è a quota 11.051. Sono 321 i casi delle ultime 24 ore nella provincia di Vicenza dove si contano 13.595 attualmente positivi. A Rovigo sono 115 i nuovi contagi, 61 a Belluno, i casi in isolamento sono rispettivamente 3.617 e 2.385.
Immunologa, Viola: "Un errore lo stop alle mascherine"
"Nessuno dovrebbe mettere da parte le mascherine e quando dico nessuno mi riferisco anche a chi ha avuto la malattia pochi mesi fa e ritiene di poterla togliere sentendosi immune. Niente di più sbagliato. Al chiuso bisogna proteggersi, la Ffp2 è efficace anche contro Omicron. Vediamo comparire varianti sempre più contagiose e anche i vaccinati rischiano di infettarsi". Così Antonella Viola, immunologa, direttore scientifico dell`Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza a Padova. Per Viola quindi "vale la pena fare un piccolo sacrificio, coprendo naso e bocca quando si entra in luoghi chiusi. Ammalarsi di Covid, anche per i vaccinati con tre dosi, non è una esperienza indolore. Se ne può uscire con conseguenze spiacevoli. Dalle ricombinazioni del virus "non vedo grossi pericoli. In pochi mesi Omicron ha preso il sopravvento. Ora è diverso. I primi virus ricombinanti sono stati sequenziati a gennaio e i casi non sono aumentati. Non dovrebbe trattarsi di un pericolo emergente".