REDAZIONE VENETO

Covid Veneto, 20 settembre 2021: in calo i nuovi positivi, 229 in 24 ore e nessun decesso

Il generale Figliuolo all’hub vaccinale di Villorba per l’avvio della terza dose ai soggetti fragili: “Per il modello di quest'anno sulle scuole il Veneto è stato fondamentale”.

Vaccinazioni Covid (immagini di repertorio)

Vaccinazioni Covid (immagini di repertorio)

Venezia, 20 settembre 2021 – Le ultime 24 confermano la curva in calo dei nuovi casi di Covid in Veneto. Nelle ultime 24 ore ne sono stati accertati 229, a fronte di circa 12 mila tamponi e nessun morto (364 casi, il dato di ieri). In calo, quindi, anche il numero totale dei positivi a oggi in isolamento scesi in tutto a 12.194. Il totale degli infetti raggiunge quota 465.412, quello dei deceduti 11.739, resta invariato. Risultano in leggero aumento i ricoveri: 5 unità in area non critica per un totale di 268 pazienti, di questi 47 sono diventati negativi al virus nelle ultime ore, mentre in terapia intensiva è stata ricoverata una persona, 59 il totale, fra cui sono 5 i guariti ancora ricoverati. Covid Veneto, 19 settembre: contagi a picco con 364 nuovi casi. Un solo decesso

La situazione nelle province

In testa alle zone più a rischio c’è sempre Padova con 72 nuovi casi e un totale di 2.473 persone positive, seguita da Venezia che oggi registra 52 contagi e un numero complessivo di 1.716 persone in isolamento. Sono 41 i nuovi casi riscontrati a Treviso che raggiunge così quota 1.278, mentre a Vicenza il monitoraggio dei tamponi ha fatto emergere 26 nuovi episodi di Covid per un totale di 1.945 residenti ancora positivi. Nelle ultime 24 ore a Verona sono scoppiati altri 23 casi, per un bilancio complessivo di 1.649 persone in isolamento a casa o in ospedale. I nuovi contagi sono 3 a Rovigo così anche a Belluno, il totale dei contagiati rispettivamente a 268 e 227.

Il generale Figliuolo all’hub vaccinale di Villorba

"Per il modello di quest'anno sulle scuole sicuramente il Veneto è stato fondamentale". Lo ha dichiarato il generale Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid 19, nel corso della visita all'hub vaccinale di Villorba (TV) stamane, accolto dal presidente del Veneto, Luca Zaia, per presenziare alla partenza nella regione per la somministrazione della terza dose a cui sono interessate, in questa prima fase, persone portatrici di situazioni ad alto rischio, come malati oncologici, trapiantati o in attesa di trapianto, immunodepressi. "Avere dei dati scientifici validati anche a livello di ateneo da un'Università come quella di Padova credo ci metta a riparo da qualsiasi critica - ha sottolineato Figliuolo -. Nel mondo poi ovviamente ci sono tutti i pensatori ma alla fine chi governa deve decidere". Non si dovrà attendere molto per la terza dose della vaccinazione agli ultraottantenni e ai sanitari ha aggiunto Figliuolo che aspetta “cosa dice la comunità scientifica. Molti scienziati stanno dicendo che la linea d’età dovrebbe essere attorno ai 65 anni, però ci sono delle nazioni come Israele che stanno facendo terze dosi per tutte le età partendo ovviamente con un criterio di progressività. Questo modello noi non l'abbiamo adottato in questo momento , ma nei prossimi giorni si darà presumibilmente il via libera”. Figliuolo ha anticipato che questa settimana ci sarà appunto una riunione del Cts nella quale verranno date le indicazioni su come procedere. Il generale si ritiene »contento come va l'afflusso in Italia dove si registrano 41 milioni di persone vaccinate, circa il 76% degli over 12. È un bel risultato - ammette - si va avanti, abbiamo visto un incremento delle prenotazioni e nei prossimi giorni vedremo se questo trend sarà consolidato. Faccio un appello a quelli che sono un po’ diffidenti, che attendono, di informarsi chiedendo al proprio medico, agli infermiere che stanno nelle corsie degli ospedali, a chi ha visto la sofferenza del Covid Abbiamo avuto oltre 130 mila morti per il Covid e ci sono persone che portano ancora adesso sulla propria pelle i segni del virus"

Vaccino: Zaia, prenotazioni da 4.500 a 21 mila dopo green pass

"Nei giorni scorsi siamo passati da 4.500 vaccinazioni al giorno a 21 mila: immagino non sarà una costante ma ci stiamo attrezzando, anche perché ora abbiamo i 160 mila fragili e poi è verosimile che si arriverà agli over 80 e si ricomincerà con tutta la proceduta già vista a inizio 2021". Ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a proposito dell'incremento delle prenotazioni per l'accesso alla vaccinazione seguite all'estensione del green pass. "Abbiamo vaccinato anche 50 mila persone al giorno, quindi abbiamo dimostrare di saper tenere questa velocità di crociera". "Pensare di chiudere e tornare in lockdown con un tasso di vaccinazione dell'80% sarebbe una sconfitta", ha aggiunto Zaia a margine della visita all'hub vaccinale di Villorba (Treviso), accompagnato dal commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 Figliuolo. "Sarebbe come dire che tutta la campagna di profilassi non ha funzionato" ha concluso il governatore. No vax, scritte contro Burioni a Forlì: caccia a quattro incappucciati