Pesaro, 14 novembre 2021 - Grazie, Valentino Rossi. Sventolano al MotoGp di Valencia le bandiere gialle dei 70mila tifosi per l'ultima gara del Dottore, chiusa al decimo posto. Tutto il gruppo della Motogp lo abbraccia a fine gara, lui sale sulla moto e il suo team, i suoi amici e sostenitori intonano cori: "Uno di noi". Rossi è stato l'ultimo a lasciare la pista, dopo il giro d'onore: "Oh, ho fatto una gara mica male", ha detto ai suoi, sfilandosi il casco. "Sono andato forte fino alla fine e di questo sono contento. Ho chiuso nei 10 migliori piloti del mondo. Sono fiero delle mia ultima - racconterà poi -. E' stato un bel weekend, ero un po' preoccupato. Mi sono divertito, abbiamo fatto una festa nel mio stile con tante sorprese".
Nel box Yamaha, intanto, le telecamere inquadravano le lacrime di commozione della fidanzata Francesca Sofia Novello, che all'inizio del prossimo anno gli darà una figlia. Felpa gialla e nuovo look con la frangia per lei "Parlano i miei occhi, ho le lacrime dal terzo giro", rivela a fine gara. E ancora: "Ho un solo dispiacere: essere arrivata tardi: non ho vissuto accanto a lui quando vinceva tutto. Ma sono contenta di essere comunque arrivata al momento giusto. Mi sono innamorata di un uomo che è e sarà il padre di nostra figlia. La paternità? Secondo me ancora non si è reso conto benissimo...ma è molto curioso. Il nome? Non l'abbiamo ancora scelto, sceglieremo tra due. Non sarà Vittoria, perché così si chiama la figlia di Uccio (amico e assistente di Valentino, ndr)".
Questo è Valentino Rossi: il nostro speciale
"Da metà gara in poi ho iniziato a pensare che sarebbero stati gli ultimi minuti qua. Non sono riuscito a guardare Valentino (Rossi, ndr) in faccia da subito. Ora deve essere una festa, soprattutto dopo 26 anni così. Ha fatto avvicinare molta gente a questo sport. Era giusto finire in questo modo perché è una persona allegra. I momenti difficili ci sono stati, ma sono più le cose belle che quelle brutte", racconta Uccio, Alessio Salucci.
E una sorpresa era arrivata già stamattina da parte dei nove piloti dell'Academy. Hanno voluto infatti omaggiare il loro campione correndo ciascuno con un casco speciale, di quelli che hanno contribuito a fare la storia del Dottore, 431 gare disputate (di cui 115 vinte), 235 podi (di cui 199 in MotoGp) e 9 titoli mondiali, uno in 125, uno in 250, uno in 500 e sei in MotoGp.
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E nei box prima del via il Dottore ha trovato Ronaldo Luis Nazário de Lima, il Fenomeno, suo idolo: "Sono venuto qui per l'addio a una carriera davvero brillante. Valentino è un grande campione che ci ha fatto sognare. Ricordo che ci siamo conosciuti nel '99 alla Pinetina. Abbiamo condiviso tante passioni, a cominciare da quella per l'Inter", dice l'ex calciatore. Ai box anche il cantante Cesare Cremonini, il cantautore era presente anche a Misano per l'ultima gara in Italia di Rossi: "Ogni volta che lo vedo mi viene in mente la canzone 'Un giorno migliore' - racconta -. Oggi solo finisce qualcosa, ma c'è anche un nuovo inizio. Guardiamo avanti".
Un podio tutto Ducati in Spagna. Pecco Bagnaia ha vinto il Gp di Valencia, ultima gara del Mondiale di Motogp. Dietro di lui Jorge Martin del Team Pramac. Terzo Miller. Fabio Quartararo ha fatto un giro in pista con la bandiera gialla di Valentino in omaggio al Dottore alla sua ultima gara. 'Grazie per lo spettacolo', recita lo striscione della Suzuki che accoglie Rossi ai box, dove c'era un'atmosfera a metà fra stadio e concerto, col Dottore che si concede anche uno stage diving fra la sua gente. "Era il mio sogno imitare Jim Morrison - il suo commento - Smettere era una scusa per fare un po' di casino. Magari smetto anche l'anno prossimo. Mi sono trovato bene".
Tavullia: i tifosi di Valentino
14/11/21: una domenica che sommando le cifre fa 46, quel numero che ha reso famoso in tutto il mondo Vale. Un segno del destino perché oggi è l’ultima gara della sua carriera, quella che "chiude un cerchio", dice Berta Gambini, storica edicolante di Tavullia. Ma qua in casa non sarà "niente in confronto ad anni fa, non si può fare il maxischermo", spiega la tifosa Katerina Maffei.
Il Fan Club aveva fatto sapere che non ci sarebbe stato alcun evento "a causa delle restrizioni Covid". Le Marche sono in zona bianca, meglio evitare assembramenti che potrebbero portare alla zona gialla, quel colore fedele a VR46.
Nel comune qualcuno l’ultimo Moto Gp di Rossi lo guarda nei bar ma altri "sono andati a vederlo dal vivo, come mia nipote che è a Valencia, è partita giovedì perché vuole viverlo fino all’ultimo", continua la Maffei davanti al manifesto esposto all’ingresso del Municipio. Il titolare del Bar Centrale, Massimo Pieri, insieme alla moglie Nunzia Manenti, accoglie tifosi e simpatizzanti per l’ultimo episodio di una lunga serie e "l’augurio è che finisca bene la gara e inizi ancora meglio la sua nuova avventura da papà", spiega Pieri prima del via.
In giro per le vie e il mercato di Tavullia ci sono pochi turisti. Dentro allo ‘Yellow Park’ un bambino corre tra le gigantografie e gli scatti che riproducono le imprese su pista di Rossi. Il padre lo fotografa, chissà che un giorno il figlio la corsa non la faccia in moto. Valentino è stato, è e sarà l’idolo di tanti perché quando c’è lui "tutti si mobilitano – prosegue la Berta – Ma anche con le macchine farà bene, a guidare l’è un diàvle".
Ma una gara di Moto Gp senza di lui si può immaginare? "La gente a Tavullia ci sarà lo stesso", sentenzia la signora Gambini, affiancata dalla sorella Agnese. Vicino al bar gelateria da Rossi verrà presto realizzato un museo/galleria che ripercorre la carriera dell’idolo di casa. Uno stimolo in più per qualsiasi fan e simpatizzante che passerà di qui. E poi è l’icona che continuerà ad attrarre e coinvolgere, qualsiasi sia il mezzo, perché l’importante, per il tifoso, è pur sempre il fine, ovvero veder correre Valentino.
Diversi si sono ritrovati all’osteria pizzeria da Rossi, altri nei bar vicini, così come qualcuno ha preferito godersi l’ultima corsa dal divano di casa.
(ha collaborato Nicholas Masetti)