Camaiore, 1 dicembre 2022 - Con un ricordo speciale per Davide Rebellin, è stata svelata a Camaiore la 58° edizione della Tirreno – Adriatico, la storica corsa dei due mari che incorona il Nettuno della bicicletta, capace di dominare le creste delle salite e i guizzi degli avversari.
Uno spettacolo che nel 2023 andrà in scena sulle strade del centro Italia dal 6 al 12 marzo, in 7 tappe tutte da vedere, partendo dalla Toscana per poi passare in Umbria, Lazio, Abruzzo per poi concludere nelle Marche e come da tradizione, il gran finale a San Benedetto del Tronto.
Come nel 2022, anche la prossima edizione si aprirà con una cronometro individuale a Lido di Camaiore, seguita poi dalla Camaiore-Follonica e la Follonica-Foligno, due occasioni importanti per i velocisti che porteranno la carovana in umbria.
Rimarrà poco, perché l’avventura proseguirà dal lazio verso l’abruzzo con la Greccio-Tortoreto per una frazione da oltre 2000 metri di dislivello e un circuito finale di 17 km da ripetere tre volte molto insidioso.
Venerdì 10 marzo la quinta tappa vede le marche protagoniste assolute di una vera sfida ad alta quota, prendendo il via dall’abruzzese Morro d'Oro e l'arrivo in salita in un finale inedito: per la prima volta si arriverà fino ai 1465 metri di Sarnano-Sassotetto, un prolungamento di 2 km rispetto alle edizioni in cui la corsa aveva scalato l'ascesa marchigiana.
In precedenza si era fermata a 1345 nel 2018, quando vinse Mikel Landa, e 1362 nel 2020, quando ad imporsi fu Simon Yates.
Ma non c’è tempo per prendere fiato perché l’indomani, sabato 11 marzo, si proseguirà con la classica tappa dei Muri Marchigiani da Osimo Stazione a Osimo, con un circuito finale che presenta tratti con pendenze superiori ai 20% per e ben 3000 metri di dislivello complessivo. E’ il terzo arrivo ad Osimo dopo quello del 1989 con il trionfo del francese Charly Mottet e nel 1991 del suo connazionale Gerard Rué.
Gran finale la domenica con la classicissima frazione che vede partenza e arrivo a San Benedetto del Tronto, anche quest’anno intesa come gara in linea.
Tirreno Adriatico 2023: date e tappe
06.03.2023 Tappa n. 1 Lido di Camaiore-Lido di Camaiore (cronometro individuale), 11.5 KM 07.03.2023 Tappa n. 2 Camaiore-Follonica, 209 KM 08.03.2023 Tappa n. 3 Follonica-Foligno, 216 KM 09.03.2023 Tappa n. 4 Greccio-Tortoreto, 219 KM 10.03.2023 Tappa n. 5 Morro d'Oro-Sarnano-Sassotetto, 168 KM 11.03.2023 Tappa n. 6 Osimo Stazione-Osimo, 194 KM 12.03.2023 Tappa n. 7 San Benedetto del Tronto-San Benedetto del Tronto, 154 KM
Tirreno Adriatico, le tappe nelle Marche
Tutta saliscendi e con nemmeno un metro di respiro, la Morro d'Oro-Sarnano-Sassotetto, terzultima giornata di gara, presenta ai pretendenti 168 km e una dura salita finale che alza il record di quota della Corsa dei due mari. Si parte da Morro d’Oro, su a Notaresco e a Bellante, poi Fondovalle Salinello, Garrufo, Castel di Lama. E’ qui che si lascia l’Abruzzo per lanciarsi nelle salite marchigiane, brevi ma intense, toccando Offida, Castignano, Rotella, Croce Rossa, Comunanza, Amadola, Rustici, Sarnano, Santa Maria di Pieca, il gran premio della montagna a San Ginesio, poi Santa Lucia, il gpm di Gualdo, Sarnano e l’avvio dell’ultima grande salita verso Sassotetto.
L’indomani, il circuito di Osimo da 194 km, sarà un’altra frazione mangia e bevi che non darà tregua alle gambe di chi vorrà conquistare il Tridente di Nettuno, e attento a chi vorrà strapparglielo di mano. La carovana toccherà Acquaviva, Recanati, Fortenoce, il gpm di Santa Maria del Monte, poi Macerata, Passo di Treia, Treia, Appignano, Cerquetalla, Montecassiano, Montefano dove il ricordo sarà d’obbligo ad Andrea Bartali, figlio del grande campione toscano, poi Campocavallo, gpm di Osimo e l’avvio del circuito che comprende Offagna, Osimo stazione, da ripetere tre volte.
La domenica, gran finale a San Benedetto del Tronto con un tracciato di 154 km che vedrà metà percorso movimentato di salite per poi appiattirsi e stringere l’occhio alle ruote più veloci rimaste in gruppo. Sempre che qualche fuga non avrà preso troppo spazio beffandoli. Dopo lo start da San Benedetto, i ciclisti pedaleranno attraverso Monteprandone, Sansavino, Santa Maria Goretti, il gpm di Cossignano, la salita verso Montanto delle Marche, quella di Carassai, di Ripatransone, giù verso Grottamare. Qui l’altimetria si appiattisce, toccando San Benedetto e Porto d’Ascoli in un circuito da ripetere 4 volte.
Attese le stelle del ciclismo
“Negli ultimi anni stiamo assistendo a delle edizioni estremamente spettacolari della Tirreno-Adriatico grazie alla presenza di alcune delle stelle del ciclismo mondiale che hanno fatto sì che la nostra corsa sia la più importante al mondo tra quelle di una settimana – dice il direttore Mauro Vegni - L'albo d'oro è ricco di nomi prestigiosi sia a livello di classifica generale, basti pensare che i primi due classificati nel 2022, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, hanno occupato i primi due posti, seppur invertiti, anche al Tour de France, che di successi di tappe. A tutto ciò va aggiunto l'interesse sempre maggiore a livello globale con le immagini che vengono trasmesse in oltre 200 paesi del mondo e con tantissimi giornalisti internazionali accreditati".
Poi il Commissario Tecnico della Nazionale della nazionale. "Come ogni anno il percorso della Tirreno-Adriatico è aperto a qualsiasi soluzione e rappresenta un test importante per tutti – aggiunge Daniele Bennati - Data la varietà dei percorsi, unita alla presenza di grandi campioni internazionali, la Corsa dei Due Mari può in un certo senso tracciare la strada fornendomi delle indicazioni anche in vista degli impegni della Nazionale. Mi auguro che i corridori italiani si facciano valere perché sono questi gli scenari ideali in cui fornire delle belle prestazioni, ciò aiuta a crescere."