Miami, 31 marzo 2024 – Jannik Sinner batte Grigor Dimitrov 6-3, 6-1 e scrive una nuova pagina di storia del tennis italiano. La finale dell’Atp di Miami 2024 non metteva in palio solo un montepremi stellare, ma anche mille punti del ranking Atp. Il 23enne di Sesto Pusteria vincendo oggi è diventato il numero 2 del mondo, dietro solo a Novak Djokovic. Una vetta mai raggiunta da nessun azzurro in questo sport.
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Jannik Sinner ha battuto il bulgaro Dimitrov 6-3, 6-1 nella finale del torneo Atp 1000 di Miami. Un successo che lo porta a essere il numero 2 della classifica mondiale scavalcando lo spagnolo Alcaraz, alle spalle solo di Djokovic.
Sinner tiene il servizio a zero e vince il primo torneo 1000 di Miami alla terza finale
Incredibile errore sotto rete per il bulgaro che cede il servizio e manda Sinner a servire per il match
Ancora un turno di servizio che va al giocatore altoatesino che concede due 15 a Dimitrov ma conserva il servizio: 4-1
In un set con un paio di scambi di altissimo livello si va ai vantaggi e Sinner riesce a ottenere il break rimontando dal 40-15.
Ancora un turno di servizio solido per Jannik che non lascia nemmeno un quindici all'avversario e si porta sul 2-1.
Il tennista bulgaro risponde subito a Sinner tenedo il servizio a zero: è 1-1 nel secondo set
L'altoatesino tiene il servizio e va avanti 1-0 con grande solidità anche nel secondo set
Secondo break per il giocatore italiano che con uno straordinario game in risposta si aggiudica la prima partita 6-3
Ancora un turno di servizio conservato per Jannik. ora risponde per aggiudicarsi il primo set
Gioco più lungo del match. Dopo 7 minuti e due palle break annullate il giocatore bulgaro riesce a conservare il servizio e rimane a contatto di Sinner
Il tennista italiano serve in modo impeccabile e conserva la battuta: è avanti 4-2
Jannik strappa il servizio al bulgaro e va sul 3-2. L'italiano concretizza la prima delle due palle break
Inizia in cui Sinner fa più fatica a difendere il turno di servizio. Riesce a conservare la battuta annullando una palla break.
Ancora nessun punti concesso in risposta a Sinner
Jannik risponde subito a Dimitrov e concede un solo 15 all'avversario nel suo turno di battuta
Parte bene il giocatore bulgaro che tiene il turno di battuta a zero
Inizia la partita. Dimitrov alla battuta.
Effettuato il sorteggio vinto da Dimitrov che ha scelto di servire per primo.
I due protagonisti, fra gli applausi del campo principale di Miami, sono entrati in campo e hanno cominiato le operazioni di riscaldamento.
C'è attesa per l'arrivo di Sinner e Dimitrov sul centrale di Miami. L'inizio del match ha qualche minuto di ritardo a causa della finale di doppio femminile che è durata più del previsto.
Sale l'attesa per l'incontro fra Sinner e Dimitrov, finale del torneo Atp 1000 di Miami. Venerdì ascolti al top per il tennis su Sky con l'incontro tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev al Masters 1000 di Miami. Ieri sera, la semifinale del torneo che ha visto trionfare l'azzurro contro il numero quattro del mondo - dalle 20 su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis - ha raccolto 892mila spettatori medi e 1 milione 560mila spettatori unici, con il 4,6% di share. Si tratta del quarto miglior ascolto di sempre per un incontro di tennis su Sky.
Il cammino di Sinner verso la finale è stato in crescendo: dopo aver eliminato in due set Vavassori al primo turno in un derby tutto italiano, ha ceduto un set a Griekspoor nei sedicesimi prima di vincere, senza brillare particolarmente, contro O’Connell agli ottavi e con il ceco Machac nei quarti. Quindi l’exploit in semifinale, dove ha cancellato il numero 4 del mondo Daniil Medvedev (6-1;6-2) mostrando un livello e una continuità di gioco devastante. Dimitrov dal canto suo ha battuto Tabilo e Hanfmann, prima di superare Hurcakz negli ottavi. Quindi l’impresa contro Alcaraz nei quarti (con il numero 2 del mondo liquidato in due set) e il successo nel match maratona con Zverev in semifinale. Il 32enne bulgaro, comunque vada a finire oggi, rientrerà tra i primi 10 al mondo dopo un'assenza di 260 settimane, un record che ben spiega la sua seconda giovinezza tennistica.
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