LAURA GUERRA
Sport

Giro d'Italia Under 23 2020, il percorso

La manifestazione organizzata dal team romagnolo della Nuova Coppa Placci: le date, tre tappe in Emilia Romagna, una nelle Marche

Giro d'Italia Under 23, svelato il percorso (Pressphoto)

Bologna, 23 gennaio 2020 - Nasce dall’Emilia Romagna il prossimo Giro d’Italia Under 23 che, oltre ad avere paternità romagnola, in regione avrà ben 4 tappe. La 43° edizione si svolgerà dal 4 al 14 giugno e, dopo il triennio positivo è stata riconfermata al timone organizzativo la Nuova Ciclistica Placci 2013 di Marco Selleri con un team capace di creare spettacolo con un occhio alla sicurezza. Anno che per la Placci sarà particolarmente importante, in quanto, dal 30 aprile al 3 maggio, darà vita anche al nuovo ‘Giro di Romagna per Dante Alighieri’ per celebrare i 700 anni dalla morte del sommo poeta. Con la nuova divisione “ExtraGiro”, hanno inoltre dato vita a un ulteriore team dedicato alla creazione e gestione di servizi, manifestazioni e piattaforme di comunicazione per il mondo del ciclismo, del cicloturismo, della mobilità sostenibile e della comunicazione territoriale. 

Anche questo Giro, come quello riservato ai professionisti del pedale, vede sfidarsi i migliori talenti internazionali, ma è anche una grande occasione per la crescita del movimento ciclistico italiano che può confrontarsi direttamente con il resto del mondo. Tra i più attesi, l’emiliano Giovanni Aleotti che nel suo curriculum ha il 2° posto al Tour de l’Avenir. Nel contempo sarà anche un evento capace di promuovere la storia e la cultura dei luoghi toccati. Si parla, infatti, di una carovana di circa 550 persone, la gestione di oltre 6.000 posti letto, l’allestimenti di 20 villaggi alle partenze e arrivi di ogni tappa, una community con oltre 6 milioni di impression, immagini televisive in 19 Paesi. Il Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel, patrocinato dall’Unione Ciclistica Internazionale, dal Coni e Federazione Ciclistica Italiana, è dunque la realizzazione di un progetto della stessa Fci su impulso di Davide Cassani, altro emilianoromagnolo doc e commissario tecnico nazionale. Saranno 10 le tappe per la conquista della maglia rosa in una sfida che sulla carta si mostra equilibrata e che toccherà Marche, Emilia Romagna, Veneto, Trentino e Lombardia. Le prime frazioni sono dedicate ai ciclisti veloci per poi lasciare spazio salite spettacolari e storiche come il Mortirolo o lo Spluga Il Giro comincerà, dunque, il 4 giugno con il circuito di Urbino che celebrerà i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, pittore rinascimentale nato a Urbino e simbolo della forza espressiva della gioventù, che caratterizza anche i giovani atleti in gara. Durante la frazione sarà da affrontare 4 volte la salita ai Gualdi a 458 metri, 156.1 km che da Urbino porteranno verso Urbania per poi ritornare.

Si prosegue il 5 giugno con la tappa da Urbino a Riccione (Rimini), su un tracciato che presenta qualche dentino capace di creare un o’ di insidie come Sorbolongo, Monte San Bartolo e Monte Merro. Coi suoi 150.7 km il Giro toccherà Urbania, si lancerà verso Marotta e risalirà la costa fino all’arrivo. Chi aspira alla maglia rosa non dovrà mai abbassare la guardia, fin dall’inizio. L’indomani si andrà da Riccione a Mordano (Bologna), comune che ha dato i natali alla Nuova Ciclistica Placci. Nella seconda parte sono annidate le difficoltà che rispondono al nome di Passo del Trebbio, Montecasale, Monticino, Mazzolano. Sono 162,1 km dove ci si dirigerà verso Cervia, poi Forlì e dopo un saluto alle colline si punterà verso il territorio di Lugo. Domenica 7 giugno i ciclisti si cimenteranno in una cronometro da Sorbolo Mezzani (Parma) a Guastalla (Re), 25 km sugli argini del Po attraversando perle come Brescello, Boretto, Gualtieri. Dopo un giorno di riposo ecco che il Giro affronterà le grandi montagne. La carovana lascerà l’Emilia diretta in Veneto dove si correrà la Bonferraro di Sorgà (Verona) – Bolca (Verona) con la salita a Lessini, la Marostica (Vicenza) – Vicenza (Vicenza) affrontando la salita della Rosina. L’11 giugno si andrà da Borgo Valsugana (Trento) a Passo Vezzena (Trento) con la salita del Menador che per la prima volta viene affrontata in un giro a tappe. L’indomani il circuito di Colico (Lecco) sarà il giro completo del Lago di Como mentre il 13 giugno si andrà da Lecco (Lecco) al Monte Spluga (Sondrio). Il finale sarà davvero da fiato sospeso perché l’ultima tappa del Giro sarà il circuito di Aprica (Sondrio) con la doppia scalata del Mortirolo. La lotta sarà per la maglia rosa Enel (leader della classifica generale), la maglia rossa Vodafone (Leader della classifica a punti), la maglia verde Work Service Group (leader della classifica dei Gran premi della Montagna), la maglia blu GLS (Leader della classifica Intergiro), la maglia della Combinata Pirelli per il leader della graduatoria che tiene conto delle classifiche generale, a punti e Gpm.