Bologna, 5 ottobre 2022 - Caschetto biondo platino, occhi di un blu profondo e vestitino verde. Sul palco porta solo la sua voce e un basso. Lei è Cinzia Zaccaroni, classe 1988, ed è originaria di Cento, provincia di Ferrara. Attualmente è insegnante di canto a Crevalcore (Bologna), ma ha deciso di intraprendere il percorso di X Factor per provare a dare un'ulteriore svolta alla sua carriera artistica.
Le audizioni
Alle audizioni ha sbalordito tutti, tanto da ottenere gli ambiti "4 sì" dai giudici e la standing ovation del pubblico. A colpire nel segno sono state le sue capacità tecniche e le ottime capacità vocali. Non a caso Cinzia è insegnante di canto.
"Si dice che chi sa fare fa, chi non sa fare insegna. Tu sei l'eccezione perché insegni e dai tanto", regisce così il giudice Fedez, all'esibizione, definendo la ragazza una "perla rara". Poi la parola a Dargen D'Amico: "Non hai cantato la canzone, l'hai fatta volare".
La storia di Cinzia, dal grunge al jazz
Cinzia fa musica da quando è piccola. Durante gli studi classici attraversa un momento difficile "un periodo che chiamo Alcatraz", e trova rifugio in un CD dei Nirvana. Decide quindi che la musica è la sua vita. Compra una chitarra e inizia dei corsi paralleli al liceo.
Successivamente prova a intraprendere un altro percorso, ma poi la musica batte di nuovo alla sua porta. "E capii che inevitabilmente quella era la mia strada". Lascia Bologna, la città in cui lavora, e decide di tornare a casa pagandosi da sola gli studi di musica.
Sceglie il jazz, perché ne è "innamorata perdutamente, è antico e moderno allo stesso tempo. Inoltre amo l'ambiente americano degli anni '30 e '40 da cui proviene: il jazz è una festa", spiega Cinzia. A Roma e a Milano segue workshop di musica e fa jam session, nonostante soffra il palco. Ed è grazie a questo genere che conosce l'improvvisazione.
Successivamente, diventa insegnante propedeutica di musica e canto a Crevalcore: saranno proprio i suoi allievi a spronarla a tentare la scalata di X Factor. "La voglia partecipare al talent è nata un po' dalla pandemia, che è stata un'ascia incredibile per gli artisti. In più i miei allievi mi hanno fatto vedere spesso le audizioni di X Factor, mostrandomi che le proposte del programma erano molto interessanti. Essendo una persona curiosa ho iniziato a spulciare e mi è piaciuto. A quel punto ho deciso che avrei provato anche io".
Sul palco di X Factor ha portato il basso perché non è una cosa che si vede spesso: "la scelta è stata premiata". "L'esperienza - racconta Cinzia- è stata come un viaggio. Ho visto un mondo che lavora duramente dietro le quinte per crearne un altro davanti, con molta competenza. Mi ha dato anche modo di incontrare persone molto diverse da me, che però hanno vissuto la musica nello stesso modo".